360factory: Audi pianifica la produzione per la mobilità elettrica
Tutti gli impianti Audi produrranno veicoli 100% elettrici entro il 2029 e i costi di fabbrica saranno dimezzati entro il 2033. Con la strategia Vorsprung 2030, il Brand dei quattro anelli accelera la trasformazione in fornitore di mobilità premium sostenibile.
Dal 2026 Audi lancerà sul mercato globale solo nuovi modelli 100% elettrici e la produzione di veicoli con motori termici cesserà gradualmente entro il 2033. Una visione chiara, alla base della strategia Vorsprung 2030, che richiede la trasformazione di tutte le strutture dell'azienda. Per questo Audi sta investendo sulla propria rete di produzione globale: “Passo dopo passo stiamo proiettando i nostri impianti nel futuro. Stiamo investendo negli stabilimenti esistenti per renderli altrettanto efficienti e flessibili dei siti produttivi di nuova costruzione e concezione" spiega Gerd Walker, Membro del Consiglio di Amministrazione di Audi AG con responsabilità per la Produzione e la Logistica.
Secondo Walker, questo approccio è un esempio di sostenibilità, non solo dal punto di vista economico, ma anche ecologico e sociale: “Il percorso intrapreso da Audi consente di preservare le risorse e di accelerare la trasformazione del Brand in fornitore di servizi di mobilità premium sostenibile”.

Trasformare la produzione
Trasformare la produzione vuole dire renderla flessibile e resiliente a lungo termine, pronta per le sfide del futuro. Per questo Audi ha sviluppato la propria strategia globale tenendo conto di diverse prospettive. Walker e il suo team si sono concentrati sulle aspettative della società e degli stakeholder nei confronti di Audi, sulle richieste dei clienti e sulle necessità future dei collaboratori.
Per rispondere a queste domande è nata 360factory, ovvero una visione del futuro basata su un approccio che mette allo stesso livello la sostenibilità, la flessibilità, l'attrattiva e l'efficacia in termini di costi. Poiché entro il 2030 in tutti gli stabilimenti Audi del mondo si produrranno modelli 100% elettrici, il personale altamente qualificato di Audi sarà fondamentale per raggiungere questo obiettivo e tutti i collaboratori riceveranno una formazione specifica entro il 2025, con un investimento di circa 500 milioni di euro.
Böllinger Höfe e Bruxelles
Già oggi l’impianto Böllinger Höfe e quello di Bruxelles producono veicoli 100% elettrici; nel 2024 la Audi Q6 e-tron sarà il primo modello completamente elettrico realizzato a Ingolstadt. Allo stesso tempo la produzione di auto 100% elettriche inizierà gradualmente anche a Neckarsulm, San José Chiapa (Messico) e Győr (Ungheria).
In funzione delle esigenze e delle condizioni locali, la produzione dei modelli a combustione sarà progressivamente interrotta entro l'inizio del prossimo decennio. Nuovi impianti sorgeranno solo dove sarà necessaria una capacità produttiva aggiuntiva: Audi e il partner FAW ne stanno costruendo uno a Changchun (Cina) per produrre localmente modelli basati sulla piattaforma PPE. La realizzazione del sito dovrebbe essere completata entro la fine del 2024 e sarà il primo stabilimento Audi cinese dedicato solo a modelli 100% elettrici.

Elettrificare gli stabilimenti
L'elettrificazione degli stabilimenti rappresenta solo una parte del percorso Audi verso la produzione del futuro. “Con la transizione alla mobilità elettrica compiremo grandi passi avanti in termini di produttività” riprende Walker, che poi sottolinea come la rete produttiva Audi dovrà essere altamente economica, sostenibile e flessibile. Nello specifico, l'obiettivo del Brand dei quattro anelli è dimezzare i costi di fabbrica entro il 2033. Per raggiungerlo sarà ridotta la complessità dei veicoli, laddove non sia vantaggiosa per i clienti, adottando un processo di produzione semplificato fin dalle prime fasi.
Allo stesso tempo Audi continuerà a incrementare la digitalizzazione della produzione, ad esempio implementando sistemi che utilizzano i server locali in sostituzione dei costosi PC industriali, come l'Edge Cloud 4 Production, ottimizzando e razionalizzando le risorse informatiche.

Assemblaggio modulare
A livello prettamente produttivo, nel prossimo futuro Audi si affiderà all'assemblaggio modulare, basato su ‘isole di produzione’ indipendenti dal ciclo e dalle tempistiche di linea, in grado di adattarsi alla variabilità dei prodotti e della domanda. Inoltre, la pianificazione della produzione ricorrerà a scansioni 3D e al controllo qualità attraverso l’intelligenza artificiale e il machine learning.
La flessibilità dei processi, invece, è necessaria per rispondere prontamente alle variazioni della domanda dei clienti e dei programmi di produzione: “Sia i prodotti che la produzione dovranno portare il massimo vantaggio ai nostri clienti” riassume Walker. Nuova Audi Q6 e-tron sarà inizialmente prodotta a Ingolstadt sulla stessa linea di Audi A4 e Audi A5; le vetture 100% elettriche andranno poi a sostituire gradualmente quelle a combustione.
Mission:Zero
Dal 2019 Audi porta avanti il programma ambientale Mission:Zero, con l’obiettivo di ridurre la carbon footprint del Brand, in cui produzione e logistica giocano un ruolo importante. Il target è rendere tutti gli stabilimenti produttivi carbon neutral entro il 2025; sia Győr sia il Böllinger Höfe hanno già ricevuto questa certificazione. Il programma include anche l'utilizzo efficiente delle risorse e dell'acqua, unitamente alla protezione e conservazione della biodiversità.
Audi intende dimezzare il consumo di acqua negli impianti di produzione entro il 2035, prendendo spunto da Neckarsulm, dove con un progetto pilota è stato già realizzato un ciclo chiuso dell'acqua che coinvolge l'impianto di trattamento delle acque reflue municipali e riduce la domanda di acqua dolce di oltre il 70%.
Cicli chiusi
Entro il 2030, inoltre, Audi vuole dimezzare il proprio impatto ambientale, rispetto al 2018, quanto a consumo di energia primaria, emissioni degli impianti, CO2 equivalenti e inquinanti atmosferici. Il target riguarda anche il rischio idrico locale e i volumi di acque reflue e dei rifiuti.
Per arrivare a questo traguardo Audi punterà sulla generazione interna di energia rinnovabile e l'utilizzo di tecnologie innovative per creare catene del valore circolari in cui le risorse vengono utilizzate in cicli chiusi. Il programma Audi 360factory consentirà all’azienda di rafforzare anche la propria attrattività come datore di lavoro, sia internamente, sia verso l’esterno.

Lavoro flessibile
A questo proposito Audi ha implementato alcune innovazioni per rendere l'orario di lavoro più flessibile, anche nei reparti soggetti a turnazione; allo stesso tempo l'ambiente di lavoro e le sale relax diventano più confortevoli.
La divisione Audi Production non si considera solo un produttore di veicoli, ma anche un centro di sviluppo di tecnologie di processo. "Vogliamo essere il miglior datore di lavoro possibile, per i collaboratori che già abbiamo e per quelli che arriveranno. La trasformazione in 360factory richiederà le migliori menti, anche in settori solitamente non associati alla produzione, come l'elettronica e lo sviluppo software" spiega ancora Walker.
Audi 360factory
Lo stabilimento di Ingolstadt sarà il primo a seguire tutti i principi del programma Audi 360factory e diventerà un modello per la trasformazione di tutti gli altri impianti in tutto il mondo. "Abbiamo ancora molta strada da percorrere, ma la direzione e passi da compiere sono chiari" conclude Walker.
Fonte: AUDI AG
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1