Sostenibilità a 360 gradi: l'impegno Audi verso le zero emissioni
Audi intende diventare il primo marchio premium carbon neutral. Per riuscirci sta lavorando su ogni singolo aspetto della catena del valore. Ecco una panoramica dei progressi e delle iniziative più importanti.
Ridurre le proprie emissioni del 30% nei prossimi cinque anni e portarle a zero entro il 2050: è questa la strada intrapresa da Audi. Una trasformazione profonda, che riguarda tutte le fasi del ciclo di vita di un veicolo. Proviamo a riassumerle in 6 punti principali.
Ricerca e Sviluppo
Una parte importante di questo processo è rappresentata dall’elettrificazione della gamma. - Per questo il ruolo del reparto ricerca e sviluppo è determinante. Il team sta lavorando per portare sul mercato trenta modelli elettrificati entro il 2025. Già oggi la gamma include versioni mild-hybrid, ibridi plug-in e vetture puramente elettriche.
Approvvigionamento
Audi non sta rendendo più sostenibili solo i propri processi, ma anche quelli dei suoi partner commerciali. Per il brand dei quattro anelli, responsabilità aziendale significa infatti collaborare con partner che adottino lo stesso approccio, sia in termini concettuali, sia nella pratica. Ciò riguarda non solo la protezione dell'ambiente, ma anche le condizioni sociali, quindi i diritti dei collaboratori. Ogni fornitore è valutato secondo un indice di sostenibilità che ne certifica l’idoneità e registra e regola la capacità di implementare le linee guida definite da Audi.
L'elettrificazione della gamma ha dato origine a un incremento delle emissioni di CO₂ nelle fasi di approvvigionamento e produzione. Per questo Audi sta sviluppando, insieme ai propri fornitori, misure specifiche per ridurle. Un esempio è il programma Audi CO₂, che si concentra sui processi produttivi dei materiali ad alta intensità energetica, ovvero alluminio e acciaio, nonché dei componenti della batteria. Anche in questo caso il rispetto dei diritti umani è sempre la priorità: per questo le forniture associate a rischi particolarmente elevati, come quelle relative all'estrazione delle materie prime fondamentali per la mobilità elettrica, sono controllate con attenzione.
Produzione
Da decenni, ormai, Audi incrementa l'efficienza della produzione adottando soluzioni hi-tech intelligenti e digitalmente connesse. La base della produzione sostenibile Audi è costituita dai sistemi di gestione energetica e ambientale introdotti gradualmente dal 1995. Sistemi che sono fondamentali quando si tratta di realizzare la "Mission: Zero", ovvero la produzione con il minor impatto possibile sull'ambiente.
Tutti gli stabilimenti Audi hanno obiettivi ambiziosi e, attraverso l'applicazione dei concetti dell'economia circolare e dell'efficienza nella produzione, stanno progressivamente riducendo le emissioni di CO₂, i consumi di energia e di acqua, l'uso di solventi organici e la creazione di rifiuti. Entro il 2025, l'obiettivo è raggiungere emissioni nette di carbonio pari a zero in tutti gli impianti Audi.
In particolare, quello di Bruxelles rappresenta un modello già dal 2018, essendo stato certificato come primo sito produttivo carbon neutral nel segmento premium. Nel 2019, la decarbonizzazione è stata promossa attraverso numerosi progetti: considerando gli stabilimenti di Neckarsulm, Bruxelles, Győr e San José Chiapa (Messico), sono stati risparmiati oltre 71.300 MWh di energia e 10.000 tonnellate di CO₂.
Marketing
Nel prossimo futuro, Audi investirà il 50% del proprio budget marketing in argomenti relativi alla mobilità elettrica. L'intento è quello di esaltare il lato emozionale delle nuove forme di propulsione, cancellare possibili dubbi e accendere l'entusiasmo. Il podcast "Il futuro è elettrico" che ha accompagnato, in Germania, il lancio della e-tron è un esempio di successo.
Audi non è all'avanguardia solo nei canali digitali, ma ha anche progetti concreti e sostenibili per il futuro delle vendite. Dallo scorso autunno il nuovo Audi Brand Experience Center all'aeroporto di Monaco ha permesso di dimostrare che economia ed ecologia non sono concetti contrastanti. La struttura mette in mostra le più moderne forme di energia e di tecnologia edilizia e ha un effetto amplificatore, dal momento che gli spazi sono anche utilizzati come centro di formazione internazionale o come sede di eventi. Audi sta dimostrando di occuparsi di sostenibilità a 360°, andando oltre l'elettrificazione della propria gamma.
Post-vendita
La diffusione della mobilità elettrica porrà nuove sfide a concessionarie e officine. Oltre ai cambi d'olio e alle candele, i tecnici devono ora essere in grado di gestire la tecnologia degli impianti ad alta tensione. Per questo Audi supporta i propri Service Partner nel miglior modo possibile durante questa trasformazione, per esempio offrendo strumenti di formazione innovativi.
Grazie al training basato sulla realtà virtuale, i tecnici possono familiarizzare con le batterie ad alta tensione in modo realistico e sicuro. Così imparano passo dopo passo quando è il momento di sostituire un'unità di commutazione o un modulo batteria. I vantaggi dell'utilizzo della realtà virtuale nella formazione sono evidenti: Audi può mettere a disposizione il training su scala globale, assicurandosi che i suoi veicoli elettrici siano efficienti, veloci e godano di un trattamento premium, con tecnici già preparati al meglio per il nuovo modello fin dal lancio sul mercato.
La digitalizzazione delle vendite include un’ampia gamma di misure innovative, come l’Audi Service Station, che consente ai clienti di lasciare l'auto per la manutenzione o ritirarla al termine dei lavori, indipendentemente dall'orario del punto di assistenza. E poiché anche il processo di acquisto delle auto usate sta cambiando rapidamente, Audi sta continuando a sviluppare la propria piattaforma online per rendere l'acquisto, il pagamento, la registrazione e la consegna ancora più convenienti per i clienti.
Riciclo
Avere un approccio sostenibile significa anche promuovere il riciclo e il riutilizzo, in linea con il concetto di economia circolare. Ecco perché Audi ha collaborato con partner esterni per creare un sistema di restituzione completo. Il brand dei quattro anelli costruisce le auto in modo che possano essere disassemblate rapidamente e facilmente negli impianti di raccolta ufficiali, alla fine del proprio ciclo di vita. Insieme ad altri produttori, Audi ha sviluppato il database IDIS (International Dismantling Information System) per ottimizzare il processo complessivo di smantellamento attraverso informazioni specifiche a disposizione dei professionisti, affinché tutto sia fatto nel rispetto dell'ambiente: dal drenaggio dei fluidi, alla neutralizzazione degli airbag, passando per lo smontaggio dei tendicinghia e di parti che contengono sostanze pericolose, come le batterie.
I componenti che contengono liquidi, come radiatori o coppe dell'olio, sono costruiti per poter essere svuotati in modo semplice e senza residui. Inoltre i componenti usati, quelli elettronici e le parti rotanti come motori, trasmissioni, assali e motorini di avviamento, vengono rigenerati. Ciò, oltre a portare evidenti benefici in termini di tutela ambientale, offre ai clienti un’alternativa economica per sostituire un componente.
Fonte: AUDI AG