Carbon neutral entro il 2050: il percorso del Gruppo Volkswagen
Per centrare i propri obiettivi - raggiungere i target definiti dagli accordi di Parigi sul clima e diventare carbon neutral entro il 2050 - il Gruppo Volkswagen agisce su tre fronti: ridurre il consumo di energia, usare fonti energetiche rinnovabili e compensare le emissioni inevitabili.
Il profondo impegno per gli obiettivi climatici stabiliti dagli accordi di Parigi è la priorità per il Gruppo Volkswagen. "Combattere la crisi climatica è la più grande sfida di questa epoca e per ridurne l'impatto è imperativo limitare il riscaldamento globale" ha spiegato il CEO Herbert Diess.
"Per questo l’intero Gruppo dovrà essere carbon neutral entro il 2050, e ciò non vale solo per i veicoli prodotti, ma per tutte le attività. Abbiamo la responsabilità e l'obbligo di dare il nostro contributo per limitare il cambiamento climatico e stiamo lavorando per raggiungere i nostri obiettivi con la massima coerenza. Abbiamo l'opportunità e la capacità di farlo".
La carbon footprint
Il Gruppo Volkswagen punta sulla mobilità elettrica, perché i veicoli a batteria hanno una carbon footprint migliore rispetto a tutte le altre tecnologie, lungo l'intero ciclo di vita. Alcuni sono già in vendita e stanno aprendo la strada alla diffusione di massa della mobilità elettrica: le Volkswagen ID.31 e ID.42, per esempio, entrambe già carbon neutral.
Gli impianti di produzione delle batterie utilizzano esclusivamente elettricità proveniente da fonti rinnovabili, mentre le emissioni inevitabili generate nelle catene di fornitura e nei processi di produzione sono compensate con progetti di salvaguardia del clima.
Elettrico e pianificazione
Entro il 2030, il Gruppo Volkswagen porterà sul mercato 70 modelli 100% elettrici, per un totale di 26 milioni di veicoli prodotti. A questi si aggiungeranno 60 veicoli ibridi. A tal scopo, il Gruppo investirà oltre 60 miliardi di Euro entro il 2025 nell'elettrificazione (35 miliardi) e nella digitalizzazione (27 miliardi).
In parallelo, Volkswagen sta convertendo all'elettrico la propria flotta di auto aziendali: i manager devono essere i primi a dare l'esempio. Inoltre, agli investitori è data la possibilità di partecipare allo sviluppo della mobilità elettrica attraverso i Green Bond, che aiutano a rifinanziare i progetti relativi alla piattaforma MEB e ai modelli a zero emissioni, come ID.3 e ID.4.
Energia rinnovabile e riciclo
La transizione verso la mobilità elettrica viene affrontata con un approccio olistico. Il Gruppo Volkswagen non produce solo le auto, ma anche celle per le batterie, contribuisce allo sviluppo dell’infrastruttura di ricarica e fornisce elettricità green attraverso la controllata Elli.
Le batterie sono garantite per 8 anni o 160.000 km; quando non possono più essere caricate al massimo della loro capacità, possono essere utilizzate per immagazzinare energia in stazioni di ricarica prima di essere riciclate.
Questa seconda vita è in fase di sperimentazione all'interno dello stabilimento di Salzgitter. L’attenzione è anche sui processi di riciclo, con l'obiettivo di creare un circuito chiuso con un'efficienza del 90%.
Infrastruttura di ricarica e fornitori
Con WeCharge, Volkswagen fornisce agli utenti l'accesso a 150.000 stazioni di ricarica pubbliche in tutta Europa, attraverso un'unica carta di ricarica: una soluzione che facilita notevolmente la fruibilità quotidiana. Per quanto riguarda l’approvvigionamento, dal 2019 il Gruppo Volkswagen ha adottato un nuovo sistema di valutazione, con cui vincola i propri fornitori a utilizzare flussi di lavoro trasparenti, con un’attenzione particolare sul tema dei diritti umani.
La catena di fornitura delle materie prime per le batterie viene monitorata dall'azienda specializzata RCS Global, che si concentra sull’analisi della compliance in termini di diritti umani, sicurezza delle condizioni lavorative e adozione di misure per proteggere l'ambiente, a partire dalle miniere.
Un lungo percorso
Entro il 2030, il Gruppo Volkswagen punta a ridurre le emissioni globali di gas serra derivanti dalla produzione e dall’utilizzo dei veicoli della gamma del 30% rispetto al 2018. Obiettivo che secondo l'iniziativa indipendente Science Based Targets (SBTi) soddisfa i requisiti degli accordi di Parigi sul clima.
Attualmente, il 41% dell'elettricità consumata nei processi produttivi del Gruppo proviene da fonti rinnovabili; l'obiettivo è di arrivare al 100% entro il 2030 (dapprima in Europa, entro il 2023, con l’eccezione di ŠKO-ENERGO, poi nel resto del mondo). Già oggi in 43 sedi del Gruppo si utilizza esclusivamente energia green. Nel frattempo i 125 stabilimenti produttivi sparsi in tutto il mondo stanno migliorando la loro efficienza energetica: in questo senso, negli ultimi due anni sono state implementate oltre 1.650 nuove misure.
Gli stabilimenti
Le due centrali elettriche dello stabilimento Volkswagen di Wolfsburg verranno completamente convertite dal carbone al gas naturale entro la fine del 2022, riducendo le emissioni di CO2 del 60% - ovvero, con un taglio pari a 1,5 milioni di tonnellate ogni anno.
Gli impianti di Bruxelles (Audi), Zwickau e Dresda (Volkswagen), Vrchlabí (ŠKODA) e Crewe (Bentley) sono le prime strutture carbon neutral del Gruppo Volkswagen. In Norvegia, Volkswagen ha inoltre attivato, insieme a Green Mountain, un centro informatico carbon neutral che utilizza energia al 100% idroelettrica, risparmiando 5.800 tonnellate di CO2 ogni anno.
I trasporti
Entro il 2021 tutti i trasporti ferroviari di materiali e veicoli in Germania utilizzeranno elettricità proveniente da fonti rinnovabili, tagliando così 26.700 tonnellate di emissioni di CO2 all’anno. Nello stabilimento portoghese di Palmela, il Gruppo Volkswagen ha riattivato una linea ferroviaria per il trasporto di veicoli al porto di Setúbal. Il treno circola fino a quattro volte al giorno consegnando circa 500 veicoli al porto e sostituendo 63 viaggi in camion, con un risparmio di 400 tonnellate di anidride carbonica all’anno.
In Spagna, nello stabilimento SEAT di Martorell, per i trasporti vengono utilizzati i rimorchi per autocarri più grandi disponibili sul mercato (lunghi 31,7 e 25,2 metri): una soluzione che consente di tagliare le emissioni di CO2 del 30% rispetto ai camion convenzionali.
Per quanto riguarda la logistica marittima, il Gruppo utilizza già un cargo alimentato a gas naturale e un altro entrerà in servizio a breve; con un pieno è possibile coprire l'intero viaggio di andata e ritorno, Germania-Messico-Germania.
Le emissioni di CO2
Attraverso un fondo "CO2", che dispone di un budget annuale di 25 milioni di Euro, il Gruppo Volkswagen sostiene tutti i progetti interni che riducono le emissioni di gas serra. È stato inoltre incorporato un indice di decarbonizzazione (DKI) all’interno della strategia, come indicatore dell'avanzamento del percorso - i cui progressi vengono pubblicati regolarmente - verso la neutralità climatica.
La mission aziendale "goTOzero" riunisce tutte le misure ambientali implementate, riassumendo un modo sostenibile di fare business che riduce al minimo l'impatto del Gruppo. Quattro le aree di azione individuate: cambiamento climatico, risorse, qualità dell'aria e conformità ambientale.
In conclusione
Per diventare carbon neutral entro il 2050, il Gruppo Volkswagen segue tre capisaldi: ridurre il consumo di energia in maniera efficace e sostenibile, passare alle fonti rinnovabili, compensare le emissioni che attualmente non possono essere evitate. Insieme alla strategia di elettrificazione, questi tre principi permettono di contribuire efficacemente alla lotta contro il riscaldamento globale.
"Non dobbiamo perdere nessuna opportunità, e non la perderemo, per ottimizzare ulteriormente la nostra efficienza nell'utilizzo delle risorse, così come nel riutilizzo e nel riciclo dei materiali", nelle parole del CEO Herbert Diess.
1) ID.3 - consumo combinato (NEDC) in kWh/100 km: 15,4-14,5; emissioni di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+.
2) ID.4 - consumo combinato (NEDC) in kWh/100 km: 16,9-16,2; emissioni di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+.
Fonte: Volkswagen AG