Diversità e inclusione, valore aggiunto per il team Audi
Creare un ambiente di lavoro in cui ognuno possa sentirsi a proprio agio ed esprimersi al meglio: è la missione di Carina Behrends, una delle figure del reparto Audi Diversity Management.
Come sarà il mondo del lavoro ideale di domani? Quali principi dovrà seguire? A queste e ad altre domande prova a rispondere Carina Behrends, che dal 2020 lavora nel reparto Diversity Management di Audi con la missione di portare avanti il cambiamento. Negli ultimi tre anni ha lavorato insieme al suo team per promuovere la diversità e l'inclusione in ogni area dell'azienda, utilizzando strumenti come KPI (Key Performance Indicators) e sondaggi, attivando workshop e formazione sulla consapevolezza, ma anche aggiornando i processi delle risorse umane e creando partnership con iniziative internazionali e progetti di New Work.
Tutto questo con l'obiettivo di far diventare i principi di diversità e inclusione fondamentali in Audi: “Il potenziale è enorme e intendiamo sfruttarlo: quando prospettive, idee e opinioni diverse si uniscono, nasce l'innovazione, soprattutto in un'azienda internazionale come Audi" spiega Behrends.
Lavorare meglio
Molti studi - tra cui quelli di McKinsey e StepStone - mostrano come le aziende con un maggior grado di diversità, in questo caso di genere, hanno il 25% di probabilità in più di essere più redditizie rispetto alla media e allo stesso tempo risultano più attraenti per i lavoratori. Il 77% dei partecipanti allo studio di StepStone ha dichiarato che preferirebbe candidarsi per un'azienda che sia tollerante, diversificata e di mentalità aperta.
Inoltre, i collaboratori che si sentono apprezzati e inclusi lavorano meglio e rimangono in azienda più a lungo. "Vogliamo creare un ambiente in cui tutti possano dare il meglio" riassume Behrends. L'inclusione, intesa come la creazione di una cultura in cui c'è spazio per ogni tipo di prospettiva, è fattore determinante per il successo.

Il lavoro ibrido
L'impegno per la diversità e l'inclusione è più complesso di quanto sembri: attraverso Carina Behrends e il suo team, Audi partecipa a eventi nazionali ed internazionali ed è presente su diverse piattaforme in cui dialoga con esperti di altre aziende sulle prossime misure da adottare per raggiungere pari opportunità per tutti, sia nel mondo del business, sia nella società in generale.
Anche i collaboratori Audi sono invitati ad avere un ruolo attivo, attraverso quattro Diversity Network aperti a tutti per parlare dei propri interessi e diffondere le proprie idee all'interno dell'azienda. Tra i compiti del team di Carina Behrends c'è proprio quello di supportare e raggruppare il lavoro di queste reti; negli ultimi mesi, Behrends ha lavorato principalmente allo studio scientifico “Mobile & on site” sulla definizione del modello di lavoro ibrido in Audi.
Flessibilità e diversità
Ma che cosa hanno a che fare la flessibilità del lavoro e la diversità? Il legame sta nel fatto che Audi punta a diventare un'azienda in cui ci sia spazio per molti modelli di vita diversi. Nel 2022 il Gruppo Audi ha potuto contare su circa 83.000 collaboratori, di cui circa 56.000 in Germania; vuol dire avere migliaia di personalità diverse e altrettante esigenze differenti: “La diversità ha un impatto su tutti noi, che siamo più del nostro ruolo professionale. Siamo persone che, oltre alle proprie esigenze personali, devono sentirsi a casa anche in azienda” riprende Behrends. “L’obiettivo è aiutare le persone a essere ciò che sono. Se ho la sensazione che qualcuno nel mio ambiente non possa essere sé stesso, voglio offrirgli il mio sostegno”.
We.Together
Dopo essersi laureata in Studi culturali e commerciali internazionali all'Università di Passau, nel 2016 Carina Behrends ha iniziato uno stage in Audi, in ambito Vendite, rimanendo colpita dai valori dell'azienda. “All'inizio del tirocinio ho partecipato a una conferenza internazionale e sono rimasta impressionata dalle tante nazionalità diverse coinvolte e dal fascino del brand” racconta Behrends. Uno dei progetti che la rendono orgogliosa è “We.Together”: le Giornate internazionali della diversità e dell'inclusione, in cui a maggio 2022 sono stati coinvolti circa 6.000 collaboratori.
“Abbiamo mostrato la diversità in tutte le sue forme, dalla collaborazione internazionale nella preparazione del programma multilingue ai partecipanti provenienti da tutto il mondo”. We.Together è stato il primo evento di questo tipo organizzato in Audi, con un grande lavoro di squadra in aree diverse. Secondo Behrends il mondo del lavoro ideale è diversificato, inclusivo e internazionale - e Audi è sulla buona strada per crearlo.
Fonte: AUDI AG
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1