E-mobility, software e guida autonoma: la NEW AUTO del Gruppo Volkswagen
Il CEO Herbert Diess ha presentato la Strategia 2030, NEW AUTO, che definirà la trasformazione del Gruppo in un’azienda software-driven. Un programma chiaro e ambizioso, che mette al centro la digitalizzazione e apre nuove opportunità di business, in particolare nell’ambito dei servizi.
Veicoli 100% elettrici, software, batterie e infrastrutture di ricarica, soluzioni di mobilità: questi i pilastri della strategia NEW AUTO, che accompagnerà il Gruppo Volkswagen nel proprio percorso di trasformazione fino al 2030.
Un mondo, quello della mobilità, completamente rivoluzionato da due macro trend: da un lato l’affermazione dell’elettrico come tecnologia propulsiva di riferimento, dall’altro la digitalizzazione e la crescente rilevanza del software.
Il Gruppo Volkswagen intende continuare a essere protagonista, come sottolinea il CEO Herbert Diess: “Ci siamo posti l'obiettivo strategico di diventare leader del mercato globale dei veicoli elettrici, e siamo sulla buona strada. Ora fissiamo nuovi parametri. Ciò per noi significa che tecnologia, velocità e scalabilità avranno un peso maggiore rispetto a oggi”.
Piattaforme per il futuro
Il principio alla base della nuova strategia? Lo sviluppo di soluzioni di mobilità sostenibili, connesse, sicure e su misura per le generazioni future.
L’approccio del Gruppo è chiaro: sviluppare e implementare piattaforme tecnologiche di ultima generazione per ridurre la complessità, creare sinergie e ottenere economie di scala significative. Il modello della piattaforma sarà utilizzato in quattro aree principali: architettura dei veicoli elettrici, software, tecnologia delle batterie e soluzioni di mobilità.
E-mobility
Sono state fissate nuove priorità per sfruttare le opportunità legate alla mobilità elettrica, con sostenibilità e decarbonizzazione come elementi centrali anche per la strategia NEW AUTO. L’obiettivo è la neutralità climatica, al più tardi entro il 2050. Lo sviluppo costante dell’e-mobility porterà a uno scenario in cui, nel 2030, il 50% di tutti i nuovi veicoli del Gruppo Volkswagen nei principali mercati sarà full electric - un dato che salirà a quasi il 100% nel 2040.
In futuro la SSP (Scalable Systems Platform) sarà la base per l’intera gamma di modelli del Gruppo. Nel tempo, questa piattaforma meccatronica ridurrà significativamente la complessità ottimizzando un percorso iniziato con le 3 piattaforme per veicoli con motore a combustione (MQB, MSB e MLB) e proseguito con l’introduzione delle 2 piattaforme per i modelli elettrici (MEB e PPE).
L’avvio della produzione di veicoli 100% elettrici su base SSP è pianificato per il 2026; nel ciclo di vita della piattaforma è prevista la costruzione di oltre 40 milioni di veicoli. Come per la MEB oggi, la SSP sarà a disposizione di altri costruttori.
Software
CARIAD, azienda specializzata del Gruppo Volkswagen, punta a sviluppare una piattaforma di riferimento per i software automotive entro il 2025, una sorta di “spina dorsale” per tutti i veicoli del Gruppo. Al momento, CARIAD sta lavorando su 3 piattaforme: la E³ 1.1, che consente di effettuare upgrade e aggiornamenti over-the-air dei modelli su base MEB - come Volkswagen ID.4, ŠKODA Enyaq o CUPRA Born; la E³ 1.2, piattaforma software premium, che sarà rilasciata nel 2023 e includerà un’ampia gamma di di funzionalità tra cui un nuovo sistema di infotainment unificato e aggiornamenti over-the-air per le vetture Audi e Porsche; lo stack software E³ 2.0 sarà invece lanciato nel 2025, includerà un sistema operativo unificato per i veicoli di tutti i Brand del Gruppo e la predisposizione al livello 4 di guida autonoma.
Come detto, il software ha un ruolo centrale nella strategia NEW AUTO e nella trasformazione dell’azienda in Gruppo di mobilità integrata; aprirà la strada a un ecosistema completamente nuovo e quindi anche a nuovi modelli di business basati sui dati. La flotta del Gruppo potrà essere continuamente aggiornata con nuove funzionalità e servizi su misura, apprendendo da un ampio bacino di dati in tempo reale ottenuti grazie alla guida automatizzata e sempre connessa. Il cosiddetto processo Big Loop per milioni di veicoli espanderà significativamente il ciclo di vita del prodotto. Entro il 2030, fino a 40 milioni di veicoli di tutti i Marchi opereranno sulle piattaforme software del Gruppo.
Batterie e infrastrutture di ricarica
La tecnologia proprietaria per le batterie, l’infrastruttura di ricarica e i servizi energetici sono i fattori di successo determinanti nel nuovo mondo della mobilità: ecco perché l’energia diventerà, entro il 2030, una competenza centrale per il Gruppo Volkswagen. Due i campi d’azione principali: “Celle e sistemi batteria” e “Ricarica ed energia”, entrambi sotto la responsabilità della nuova divisione Tecnologia.
Il tema della riduzione della complessità torna anche in questo contesto, e si concretizzerà con l’introduzione della cella unificata per le batterie. Due i vantaggi: un abbattimento dei costi, fino al 50%, e la possibilità di utilizzarla per l’80% dei modelli del Gruppo.
Una delle priorità è la creazione di una filiera delle batterie controllata, attraverso nuove partnership, che affronti tutti gli aspetti – dalle materie prime al riciclo. L’obiettivo è realizzare un ciclo chiuso nella catena del valore delle batterie.
Le gigafactory
La fornitura delle batterie sarà garantita anche grazie alle 6 gigafactory che saranno attivate in Europa entro il 2030, con una capacità produttiva complessiva pari a 240 GWh.
La prima avrà sede Skellefteå, in Svezia, e sarà gestita da Northvolt AB. La produzione delle celle premium sarà avviata nel 2023. La seconda sorgerà a Salzgitter, in Germania, e vedrà la collaborazione tra il Gruppo Volkswagen e l’azienda cinese specializzata nelle celle Gotion High-Tech per lo sviluppo e l’industrializzazione della cella unificata per il segmento di volume. In questo caso l’avvio della produzione è previsto per il 2025.
Per la terza gigafactory è al vaglio l’opzione Spagna. Il Gruppo vorrebbe rendere il Paese un pilastro della propria strategia per l’e-mobility e sta valutando di stabilire l’intera catena del valore delle auto elettriche nella Penisola iberica, dove dal 2025 dovrebbe essere prodotta la famiglia “small” di modelli 100% elettrici. Anche in questo caso, la capacità prevista è di 40 GWh. La decisione finale dipenderà dal quadro generale e dalle sovvenzioni statali.
Infrastruttura di ricarica e servizi energetici
L’impegno del Gruppo Volkswagen va anche nella direzione del potenziamento delle reti di ricarica in Europa, Cina e Nord America.
In questo contesto si inserisce la joint venture con Enel X, istituita con l’obiettivo di spingere la diffusione dei veicoli elettrici in Italia. Grazie alla partnership sarà realizzata un’infrastruttura di ricarica ad alta potenza (HPC, High Power Charging) con più di 3.000 colonnine - ciascuna con una potenza fino a 350 kW – in tutto il Paese entro il 2025.
Complessivamente il Gruppo Volkswagen installerà 18.000 punti di ricarica HPC in Europa, 17.000 in Cina e 10.000 negli Stati Uniti e in Canada.
Un altro aspetto significativo è quello relativo all’ecosistema energetico. Dall’hardware per la ricarica ai servizi di gestione energetica: il Gruppo Volkswagen punta a offrire ai clienti una soluzione completa e un’esperienza di ricarica comoda, che al contempo può aprire nuove opportunità di business considerando che le auto diventeranno delle power bank mobili in grado di dialogare con la rete energetica attraverso la ricarica bidirezionale.
Soluzioni di mobilità
La guida autonoma avrà un ruolo di primo piano nella mobilità di domani. In quest’ottica, i servizi MaaS (Mobility-as-a-Service, mobilità come servizio) e TaaS (Transport-as-a-Service, trasporto come servizio) completamente autonomi saranno parte integrante della strategia NEW AUTO.
La catena del valore, in questo caso, si sviluppa partendo dalla tecnologia per la guida autonoma, passa dalla sua integrazione nei veicoli, prosegue con la gestione della flotta e arriva alla piattaforma di mobilità.
Il Gruppo Volkswagen è già in prima linea sul fronte della guida autonoma: insieme al partner strategico ARGO AI sta lavorando allo sviluppo di un sistema di guida autonoma che “muoverà” un servizio navetta, mentre CARIAD si occuperà delle funzionalità di guida automatizzata di livello 4 per le automobili.
E, in futuro, questi e altri servizi – per esempio il noleggio, gli abbonamenti, lo sharing e il ride hailing - saranno integrati in un’unica piattaforma.
I collaboratori
La rivoluzione della mobilità riguarderà, naturalmente, anche le specializzazioni professionali. Al momento, la metà dei 660.000 collaboratori del Gruppo Volkswagen è impiegata nella produzione “tradizionale” di automobili, ma la situazione cambierà rapidamente.
Per questo, nei prossimi 10 anni il Gruppo gestirà la transizione anche attraverso un programma di trasformazione globale, mettendo a disposizione le risorse necessarie per la riqualificazione e l’acquisizione di competenze legate al software.