Piattaforme, batterie e ricarica: la roadmap del Gruppo Volkswagen
Il modello della piattaforma per lo sviluppo dei veicoli futuri, costi delle batterie dimezzati, sei impianti con una capacità di produzione totale di 240 GWh, riciclo delle materie prime, 18.000 punti di ricarica rapida in Europa e un ecosistema energetico. Così il Gruppo Volkswagen accelera la propria trasformazione.
La trasformazione del Gruppo Volkswagen nel principale fornitore di mobilità individuale nell'era elettrica e connessa va sempre più veloce, anche grazie alle ottimizzazioni che riguardano il modello delle piattaforme. Nel prossimo futuro, infatti, tutti i servizi e i veicoli offerti dai marchi del Gruppo Volkswagen verranno sviluppati su basi tecniche ampiamente standardizzate. La strategia per le piattaforme del futuro si basa su quattro elementi: hardware, software, batterie e ricarica, servizi di mobilità. Così si ridurrà la complessità, ci saranno maggiori economie di scala e sinergie tra i marchi.
“L'elettrificazione e la digitalizzazione stanno cambiando l'auto velocemente e in modo più radicale che mai. Le economie di scala sono assolutamente fondamentali per entrambi gli aspetti. La nostra roadmap per le piattaforme ci darà ulteriori strumenti per sfruttare le potenzialità di tutto il Gruppo Volkswagen. Mettendo insieme i punti di forza dei nostri marchi potremo scalare le tecnologie future ancora più velocemente e massimizzare il numero di persone che ne trarranno vantaggio" ha dichiarato Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen.
MEB, PPE e SSP
La piattaforma MEB 100% elettrica è già una delle più potenti del settore e diventerà sempre più globale con produzione in Europa, Cina e Stati Uniti.
Entro il 2022 il Gruppo Volkswagen lancerà 27 modelli basati sulla piattaforma MEB; già il prossimo anno arriveranno sul mercato i primi veicoli basati sulla Premium Platform Electric (PPE) che avranno prestazioni maggiori, autonomie estese e tempi di ricarica più brevi.
Inoltre, entro la metà del decennio, il Gruppo intende sviluppare la Scalable Systems Platform (SSP), ovvero la piattaforma di nuova generazione per veicoli 100% elettrici e completamente digitali, su cui costruire modelli di tutti i marchi e segmenti.
Il sistema operativo VW.OS
Invece, per quanto riguarda la connettività e il software di bordo, il Gruppo Volkswagen punta ad ampliare le sinergie tra i marchi già nei prossimi anni, grazie al sistema operativo VW.OS realizzato da Car.Software. La versione 1.2 debutterà sulla piattaforma PPE, mentre la versione 2.0 verrà implementata successivamente in tutto il Gruppo con la piattaforma SSP. Per allora, il software delle auto del Gruppo Volkswagen sarà realizzato al 60% internamente, rispetto all’attuale quota del 10%. Car.Software, inoltre, sta sviluppando le basi tecniche per la guida autonoma, per i modelli di business basati sui dati e per i nuovi servizi di mobilità.
La prossima generazione di batterie
Il Gruppo Volkswagen sta anche preparando la prossima generazione di batterie, sviluppando la nuova cella unificata che sarà utilizzata trasversalmente sui veicoli dei diversi marchi, con una quota che arriverà fino all’80% del totale dei modelli nel 2030. In questo modo il costo delle celle si ridurrà fino al 50% nel segmento entry-level e fino al 30% nel segmento di volume. "Vogliamo ridurre la complessità e il costo delle batterie, portandolo ben al di sotto dei 100 Euro per kWh, aumentandone allo stesso tempo l'autonomia e le prestazioni. Anche questo renderà finalmente la mobilità elettrica più accessibile " così Thomas Schmall, Membro del Consiglio di Amministrazione del Gruppo Volkswagen con responsabilità per la tecnologia.
Ulteriori risparmi saranno ottenuti ottimizzando la tipologia di celle, implementando metodi di produzione innovativi e riciclando sistematicamente. "Sfrutteremo le nostre economie di scala a vantaggio degli utenti anche per quanto riguarda la batteria" ha spiegato Schmall.
Gli impianti produttivi
Per soddisfare la crescente domanda di celle, il Gruppo Volkswagen e i suoi partner prevedono di costruire in Europa, entro la fine del decennio, sei impianti per la produzione delle celle con una capacità complessiva di 240 GWh. I primi due stabilimenti - alimentati da fonti rinnovabili - saranno operativi a Salzgitter e nella città svedese di Skellefteå, dove verranno costruire celle per il segmento premium in collaborazione con Northvolt. La produzione qui inizierà nel 2023 e verrà gradualmente ampliata fino a una capacità annua di 40 GWh.
L'impianto di Salzgitter, invece, produrrà la cella unificata per il segmento ad alto volume a partire dal 2025 e svilupperà innovazioni nei processi, nel design e nella chimica. Anche in questo caso la capacità produttiva prevista è di 40 GWh all'anno.
Mobilità elettrica e celle allo stato solido
"La mobilità elettrica è diventata il nostro core business e stiamo ampliando la catena del valore per avere una solida posizione di vantaggio sia nella competizione per le migliori batterie, sia per dare agli utenti la migliore esperienza di mobilità a emissioni zero" ha commentato il CEO Diess. Collaborando con partner strategici, Il Gruppo Volkswagen intende garantirsi l’approvvigionamento di celle a lungo termine. La nuova cella unificata prismatica consentirà di stoccare più energia, più velocemente, ma costerà di meno e offrirà anche un'ottima base per il passaggio alla cella allo stato solido: un salto generazionale previsto per la metà del decennio.
La rete di ricarica
Accanto all’offensiva sulle batterie, il Gruppo Volkswagen sta guidando l'espansione della rete di ricarica rapida pubblica in Europa, Cina e Stati Uniti. L'obiettivo condiviso con i partner, che andranno ad affiancarsi alla joint venture IONITY, è rendere operativi circa 18.000 punti di ricarica rapida pubblici in Europa entro il 2025, moltiplicando per cinque la rete attuale e andando a coprire circa un terzo della domanda totale prevista sul Continente.
Volkswagen intende installare circa 8.000 punti di ricarica rapida a 150 kW insieme a BP e ARAL, principalmente in Germania e Gran Bretagna. In collaborazione con Iberdrola, il Gruppo coprirà le principali rotte di traffico in Spagna, mentre in Italia sarà Enel il partner per realizzare la rete di ricarica rapida, sia lungo le autostrade, sia nelle aree urbane. Entro il 2025 il Gruppo Volkswagen investirà 400 milioni di Euro nel programma europeo, a cui vanno aggiunti gli investimenti dei partner esterni. Negli Stati Uniti, Electrify America prevede l’installazione di circa 3.500 punti di ricarica rapida entro la fine dell'anno; in Cina l’obiettivo è un totale di 17.000 punti di ricarica rapida entro il 2025 attraverso la joint venture CAMS.
L'ecosistema energetico e i servizi di mobilità
Nel prossimo futuro Volkswagen punta a integrare l'auto elettrica nei sistemi energetici privati, commerciali e pubblici. Questo permetterà di stoccare elettricità rinnovabile nel veicolo e di cederla quando necessario. Gli utenti saranno così meno dipendenti dalla rete elettrica pubblica, risparmieranno e ridurranno le emissioni di CO2. Dal 2022 tutti i modelli basati sulla piattaforma MEB supporteranno questa tecnologia. Volkswagen offrirà anche un pacchetto completo con tutti i moduli e i servizi digitali, dalla wall box bidirezionale alla gestione dell'energia, anche nei condomini e nelle aziende.
Per quanto riguarda i servizi di mobilità, tra quelli che saranno integrati nella piattaforma di prossima generazione ci saranno anche il ride pooling MOIA, il car sharing WeShare e i servizi di abbonamento flessibili di Volkswagen Bank.
Nel 2020 il Gruppo Volkswagen ha più che triplicato le vendite di veicoli 100% elettrici. L'obiettivo è diventare il leader del mercato globale della mobilità elettrica entro il 2025 e a questo scopo nei prossimi cinque anni verranno investiti 46 miliardi di Euro nell'elettrificazione. Entro il 2030, la quota di veicoli 100% elettrici in Europa è destinata a crescere fino al 60%.
Fonte: Volkswagen AG