Mobility-as-a-Service: un nuovo approccio alla mobilità
Car sharing, ride hailing, bike sharing e bus pop-up: sono alcuni dei servizi di mobilità on-demand, sempre più diffusi in città. La Mobility-as-a-Service sta rivoluzionando il modo in cui le persone si muovono nelle metropoli di tutto il mondo.
Il panorama della mobilità sta cambiando radicalmente, soprattutto nei contesti urbani. Nei prossimi anni la densità abitativa delle metropoli aumenterà e allo stesso tempo diminuirà la disponibilità di parcheggi e di spazio utile alla circolazione.
Con queste premesse si fa sempre più largo il concetto di Mobility-as-a-Service (MaaS), un’interpretazione della mobilità che sposta il focus dal possesso di un’auto all'utilizzo, integrando varie opzioni di trasporto all’interno di apposite piattaforme digitali. Secondo gli analisti, entro il 2023 i servizi MaaS rimpiazzeranno oltre 2,3 miliardi di viaggi in auto.
Integrare il trasporto pubblico e quello privato
Una previsione in linea con il trend che vede sempre più abitanti dei grandi centri urbani rimandare l'acquisto di un'auto o di una bicicletta, preferendo un nuovo modo di muoversi che integra il trasporto pubblico e quello privato senza soluzione di continuità – consentendo agli utenti di prenotare e pagare facilmente i loro spostamenti, attraverso i propri dispositivi mobili.
Il concetto di Mobility-as-a-Service si è evoluto negli anni, a partire dal 2014, quando ha iniziato ad affermarsi in Finlandia grazie anche all’impegno di Sonja Heikkilä, allora studentessa e oggi membro del team dello ŠKODA AUTO DigiLab.
Da quel momento, la Maas è diventata globale e rappresenta la visione futura della mobilità: uno scenario in cui ogni persona potrà usare diversi modi per spostarsi, scegliendoli attraverso un solo strumento - il proprio smartphone.
La app Citymove
Le attività del DigiLab si concentrano in questa direzione: servizi come BeRider, lo scooter sharing a zero emissioni lanciato di recente - che si affianca all’offerta di car sharing Uniqway e Hoppygo - rendono più semplice e veloce muoversi in città.
Un ulteriore esempio concreto è l'app Citymove, che calcola il percorso migliore per spostarsi in città confrontando le modalità di trasporto disponibili, sia in termini di costo che di tempo.
L'app è stata attivata a Praga, dove si interfaccia sia con i servizi di mobilità offerti dall'azienda cittadina dei trasporti, sia con quelli di aziende private, come il bike sharing, lo scooter sharing e il ride hailing. Tutti questi servizi possono essere prenotati direttamente attraverso l'app, con cui si possono anche pagare i parcheggi o acquistare i biglietti per il trasporto pubblico, riunendo tutto in un'unica piattaforma.
Fonte: ŠKODA