Dalla Global Battery Alliance uno standard per certificare le batterie
Il Battery Passport crea un gemello digitale di ogni batteria fisica e contiene informazioni su tutti i requisiti di sostenibilità applicabili, sulla base di uno standard condiviso.
Creare una catena del valore sostenibile per le batterie entro il 2030: questo l'obiettivo principale della Global Battery Alliance (GBA), organizzazione multi-stakeholder che conta oltre 120 membri provenienti da diversi settori, che in occasione dell'incontro annuale del World Economic Forum a Davos, ha presentato la cosiddetta "prova di fattibilità" relativa al proprio Battery Passport.
Di cosa si tratta? Il Battery Passport è uno strumento fondamentale per facilitare una rapida definizione di catene del valore per le batterie che siano sostenibili, circolari e responsabili, con lo scopo di raggiungere gli obiettivi dell'accordo di Parigi attraverso l'elettrificazione nei settori dei trasporti e dell'energia.
Global Battery Alliance
Lo sviluppo del Battery Passport è durato tre anni ed è stato curato dai membri della Global Battery Alliance tenendo conto di tutta la catena del valore, dalla miniera al riciclo. Tra i membri, oltre ad Audi e il Gruppo Volkswagen, figurano aziende come BASF, CATL, Eurasian Resources Group, Glencore, LG Energy Solution, Umicore e Tesla, ma anche organizzazioni non governative e internazionali tra cui IndustriALL Global Union, Pact, Transport & Environment, UNEP e UNICEF, senza contare il supporto di istituzioni governative come il Ministero tedesco dell'Economia e il dipartimento governativo Natural Resources Canada.
Battery Passport
Le batterie sono alla base della transizione energetica, ma realizzarle richiede materiali e risorse che hanno impatti sociali e ambientali lungo tutta la catena del valore: per esempio, le emissioni di gas serra generate con l'estrazione dei minerali, la loro lavorazione e infine la produzione, a cui si affiancano le problematiche legate all’etica del lavoro e al rispetto dei diritti umani.
Per questo è necessario incrementare la trasparenza in questi processi - e l'introduzione del Battery Passport è un passo fondamentale in tal senso, in un settore in rapida crescita. Il Battery Passport è il progetto principale della GBA e prevede la creazione di un gemello digitale di ogni batteria fisica, che contiene informazioni su tutti i requisiti di sostenibilità applicabili sulla base di uno standard condiviso.
Catena del valore
Grazie al Battery Passport la catena del valore globale delle batterie potrà diventare più trasparente, poiché saranno condivisi dati attendibili che potranno essere confrontati e che riguarderanno la provenienza del materiale, la composizione chimica, la storia di produzione e il livello di sostenibilità. E proprio perché basato su dati standardizzati, comparabili e verificabili, si tratta di uno strumento chiave per creare una visione globale in questo ambito. L'obiettivo è fornire agli utenti finali un sigillo di qualità che certifichi la sostenibilità delle batterie, secondo regole comuni definite dagli stakeholder coinvolti nel progetto - provenienti dall'industria, dal mondo accademico, dalle organizzazioni non governative e dai governi.
Attualmente sono pubblicati i prototipi dei Battery Passport relativi alle batterie utilizzate da Audi, che includono informazioni sui fornitori che compongono la sua catena del valore; i dati riguardano le specifiche tecniche della batteria, la provenienza del materiale e gli indicatori chiave di sostenibilità.
Sostenibilità e consapevolezza
Negli indicatori di sostenibilità sono inclusi la carbon footprint della batteria, le performance sui temi del rispetto dei diritti umani e del lavoro minorile e la modalità di raccolta dei dati. In questo modo, il Battery Passport permetterà agli utenti finali di acquistare in maniera più informata e favorirà pratiche di approvvigionamento, lavorazione e produzione più sostenibili. Il Battery Passport è già stato approvato durante il G7 del 2021, nel regolamento UE sulle batterie e dalle amministrazioni canadese e statunitense. Diventerà un requisito obbligatorio in Unione Europea entro il 2026 e probabilmente in altre regioni accadrà lo stesso; anche in considerazione di ciò, diventerà uno strumento fondamentale per fornire un contesto armonizzato di informazione e regolamentazione a livello globale.
Nel frattempo la struttura del Battery Passport continuerà a essere implementata, anche con lo sviluppo di un quadro di indicatori completo e semplificato. Saranno create regole e meccanismi per calcolare i punteggi e disciplinare i processi di governance dei dati, garanzia e verifica, compresi gli strumenti informatici. In questo modo le batterie potranno essere confrontate in base a una definizione univoca, identificando le migliori e le peggiori, tenendo allo stesso tempo traccia dei progressi del settore, attraverso l'emissione di un sigillo di qualità.
Transizione gemella
“Questa prova di fattibilità è un passo importante per accrescere la fiducia nella produzione responsabile e sostenibile di batterie e nell'impegno per il riciclo e la circolarità” ha dichiarato Inga Petersen, Direttore Esecutivo della Global Battery Alliance. “Il Battery Passport è un ottimo esempio della 'transizione gemella' digitale e verde: utilizza la digitalizzazione per agevolare la decarbonizzazione del mondo reale e promuovere la circolarità” ha aggiunto Robert Habeck, Ministro tedesco per gli Affari Economici e l'Azione per il Clima.
“Batterie più sostenibili sono vitali per la transizione responsabile verso la mobilità elettrica. Con questo progetto dimostriamo che anche catene del valore complesse possono diventare trasparenti. Speriamo che molte altre organizzazioni, autorità di regolamentazione e player del settore si uniscano per rendere il Battery Passport un vero e proprio standard globale condiviso” ha affermato Markus Duesmann, Presidente del Consiglio di Amministrazione di AUDI AG, brand di riferimento per il progetto all’interno del Gruppo Volkswagen.
Il nuovo petrolio
“Le batterie sono il nuovo petrolio, ma per evitare gli errori dell'era del petrolio dobbiamo assicurarci che siano prodotte in modo sostenibile, che i loro materiali siano reperiti in modo responsabile e che l'intera catena di approvvigionamento sia circolare. Transport & Environment ha sostenuto il lavoro della GBA fin dall'inizio per consolidare globalmente la sostenibilità e l'approvvigionamento responsabile. Il lancio del Battery Passport è una pietra miliare in questo percorso, perché consentirà la divulgazione trasparente dei dati chiave sulla sostenibilità e sui diritti umani, incrementando così la trasparenza e la fiducia lungo tutta la catena di approvvigionamento” ha concluso Julia Poliscanova, Senior Director per la mobilità elettrica di Transport & Environment.
Fonte: AUDI AG
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1