Auto elettriche e incentivi: guida all'Ecobonus 2020
Il fondo previsto per il 2019 è stato rifinanziato con i decreti estivi, arrivando a un bonus per l’acquisto di auto elettriche che va da un minimo di 6.000 a un massimo di 10.000 Euro: un ottimo incentivo alla diffusione della mobilità a zero emissioni.
La diffusione delle auto elettriche in Italia sta aumentando rapidamente: nonostante i mesi di lockdown dovuti alla pandemia da Coronavirus, da gennaio a settembre 2020 sono state immatricolate 17.549 auto a zero emissioni, contro le 7.712 dello stesso periodo del 2019. Una crescita del 127,6% su cui hanno influito positivamente gli incentivi statali messi a disposizione con l'Ecobonus per la mobilità sostenibile.
La storia dell'Ecobonus
Questi fondi sono diventati disponibili per la prima volta con la Legge di bilancio del 2019 e il relativo Decreto del 20 marzo 2019. Dato il successo riscontrato all'inizio del 2020 dall'Ecobonus, che ha visto utilizzati nei primi due mesi dell'anno 25 dei 40 milioni stanziati per quella prima tranche (su 70 totali previsti per tutto il 2020), i fondi sono stati successivamente rifinanziati e riconfermati con il Decreto Legge Rilancio.
Insieme all'ampliamento delle risorse disponibili - altri 100 milioni di Euro per il 2020 e 200 milioni per il 2021 - è cresciuto anche l’importo totale del bonus a favore di chi acquista un'auto elettrica in virtù della somma dei due provvedimenti (Decreto 20 marzo 2019 e Decreto Legge Rilancio). Inoltre, rimangono attivi alcuni fondi regionali e comunali per l'acquisto di veicoli elettrici, i cui vantaggi possono essere a loro volta sommati a quelli statali.
I vantaggi della mobilità elettrica
In questo momento l'impatto degli incentivi è assolutamente rilevante per il mercato delle auto elettriche e, come sottolineato da MOTUS-E, è importante che una tecnologia ritenuta di grande interesse per i vantaggi ambientali che può portare, venga sostenuta attraverso dei bonus diretti sul prezzo di acquisto, così da stimolare non solo la crescita e la diffusione dei prodotti, ma anche una nuova cultura della mobilità.
Come funzionano gli incentivi
Entrando nel dettaglio degli incentivi, quelli relativi alle auto 100% elettriche sono i più consistenti. Per averne diritto, l'auto nuova che si vuole acquistare deve avere emissioni di CO2 comprese tra 0 e 20 g/km e un prezzo di acquisto, inclusi gli accessori - ma escluse IPT e messa su strada - che non superi i 50.000 Euro IVA esclusa.
Se l'acquisto avviene senza rottamare un veicolo omologato nelle classi da Euro 0 a Euro 4 e immatricolato prima dell’1 gennaio 2010, il bonus è di 6.000 Euro (di cui 1.000 a carico del Concessionario). Se invece si rottama un veicolo che rispetta queste caratteristiche, il bonus sale a 10.000 Euro (di cui 2.000 a carico del Concessionario). Queste cifre, come accennato, sono il risultato della somma degli incentivi previsti in due provvedimenti diversi.
A chi sono rivolti
L'incentivo viene erogato non solo ai clienti privati, ma anche acquistando tramite partita IVA, sia intestata a una persona fisica che a una società; inoltre, gli incentivi sono validi anche se l'acquisto avviene attraverso un finanziamento.
Chi acquista non deve farsi carico di nessuna pratica, ma semplicemente rivolgersi a una concessionaria, che si occuperà di completare tutta la parte burocratica, collegandosi al portale del Ministero e attivando la richiesta. Di fatto, al momento dell’ordine il venditore prenoterà i contributi e dovrà poi confermare l’operazione entro 180 giorni, comunicando il numero di targa del veicolo nuovo consegnato e allegando la documentazione necessaria.
Fonte: Ecobonus MISE