ID. Buzz, zero emissioni e il DNA di un’icona
Il Bulli rivive, in una forma aggiornata: trazione 100% elettrica ed elevata connettività incontrano caratteristiche distintive consolidate, come funzionalità e versatilità, che hanno reso il Volkswagen T1 uno dei modelli più amati in tutto il mondo, a partire dagli anni ’50.
L’attesa è finita: lo scorso 9 marzo Volkswagen ID. Buzz è stato svelato in anteprima mondiale. Ispirato allo storico T1 – noto anche come Bulli – il nuovo modello porta il design di una delle più grandi icone automobilistiche nell’era della mobilità elettrica. La prima gamma di van e furgoni 100% elettrici (oltre a ID. Buzz, sarà disponibile anche ID. Buzz Cargo) prodotta e consegnata ai clienti con un bilancio di CO2 neutro arriverà su strada in autunno.
Realizzato su base MEB, in Europa ID. Buzz sarà offerto con una batteria da 77 kWh e disporrà delle più avanzate tecnologie: software e sistemi di assistenza alla guida di ultima generazione, un’elevatissima connettività, aggiornamenti Over-the-Air, la funzione Plug & Charge per una procedura di ricarica ancora più confortevole e ricarica bidirezionale, grazie a cui ID. Buzz sarà in grado di immettere nella rete domestica (Vehicle-to-Home) la corrente in eccesso, con la possibilità in futuro di fornire anche l’elettricità per stabilizzare la rete elettrica. Una svolta epocale, che proietta il Bulli in una nuova dimensione.
Un’icona della mobilità
“Icona” è un termine spesso abusato – in realtà, le icone sono poche. Qualche esempio? I prodotti minimalisti di Braun e Apple, le eleganti lampade danesi di Poul Henningsen o lo stile architettonico e di design Bauhaus. Quando si parla di automobili, il Bulli è un'icona. Ma per capire davvero cosa questo significhi, è necessario scoprirne la storia e intrecciarla con ambiti diversi da quello automotive.
Dieter Rams è uno dei principali designer industriali ed è conosciuto e apprezzato in tutto il mondo. Ha disegnato prodotti iconici per Braun, tra cui la radio tascabile T3 nel 1968, capace a sua volta di ispirare 40 anni dopo Apple, che l’ha utilizzata come base per il primo iPod. Secondo Rams, un oggetto di design deve essere innovativo, funzionale, bello esteticamente, facile da usare, ben congegnato e rispettoso dell'ambiente. Una filosofia che si concretizza nell’approccio di Rams al design: “Meno, ma meglio”.
L’importanza della funzionalità
Nella mobilità moderna, ciò significa che le automobili devono essere funzionali e sapersi adattare ai cambiamenti – ed è proprio il caso del nuovo ID. Buzz1. Il Bulli hi-tech, dotato di software di ultima generazione, è in grado di aggiornarsi senza neanche entrare in officina, grazie alla connettività Over-the-Air. Il tutto unito a una user experience (l’esperienza dell’utente) realmente all’avanguardia, caratterizzata da una forte essenzialità e dall’elevata usabilità. Le parole di Poul Henningsen, l'inventore della lampada PH5 per Louis Poulsen nel 1958, riassumono il processo da cui è nato il nuovo ID. Buzz: "Il futuro accade, il progresso no".
Le icone scandiscono il ritmo del tempo
Tentando di riassumere, le icone sono prodotti duraturi e di alta qualità, in cui funzionalità ed estetica vanno di pari passo: una descrizione che si adatta perfettamente al Volkswagen T1, o Bulli, come è affettuosamente conosciuto dai suoi fan.
Ma perché è diventato uno dei modelli più leggendari nella storia della Volkswagen e nel mondo automobilistico? Perché il Bulli combina l'uso versatile, la sensazione di libertà e il massimo utilizzo dello spazio con un ingombro minimo. Una filosofia progettuale condivisa anche dall'architetto di fama mondiale e fondatore della scuola Bauhaus, Walter Gropius: "L'architettura dovrebbe riflettere la vita e i tempi". E anche questo concetto si ritrova nel nuovo ID. Buzz, pronto a diventare un compagno di viaggio ideale nella vita quotidiana, in ogni situazione - che si tratti di lavoro o tempo libero.
Un van elettrico per tutti
Il nuovo ID. Buzz unisce e amplia le recenti tendenze automobilistiche e le caratteristiche dello storico furgone Volkswagen T1 in un Bulli versatile e funzionale spinto da un motore elettrico. Naturalmente, rispetto agli anni '50, ci sono esigenze diverse per un "minibus per tutti": l'ID. Buzz è connesso in modo intelligente al proprio ambiente e vanta una serie di sistemi di assistenza e informazione che sono fondamentali per fornire un elevato livello tecnico, requisito necessario per la guida autonoma.
Come accennato, gli aggiornamenti software sono effettuati in modalità Over-the-Air; la ricarica delle batterie si esegue tramite la funzione Plug & Charge, semplicemente collegando il veicolo alla colonnina – quindi senza la necessità di ulteriori passaggi per l’autenticazione via app.
L’attenzione ai dettagli
Oltre che nell’ottica della massima funzionalità interna, l’ID.Buzz è stato progettato con una grande attenzione ai dettagli. Un piccolo esempio, che riporta la mente al T1, arriva dalle sagome stilizzate dell'ID. Buzz incise nei rivestimenti laterali. Un ulteriore aspetto che rimanda al passato sono i tanti richiami estetici, a partire dalle sedute anteriori praticamente sulle ruote, senza ulteriori sbalzi, e l'inconfondibile frontale con la forma a V tra i fari anteriori nettamente definiti.
Ma questo è sufficiente per diventare un'icona così definitiva e universale? Se ci allontaniamo per un momento dal mondo delle automobili e diamo uno sguardo al campo dell'architettura, ciò che spesso rende una città così riconoscibile è il suo skyline; possiamo identificare alcune città da singoli edifici, come la Torre Eiffel e la Basilica del Sacro Cuore a Parigi o il Big Ben a Londra. Che si parli di beni di consumo, prodotti tecnici o architettura, ci sono anche chiari parallelismi con il Bulli: il design di queste strutture è talmente straordinario ed espressivo da essere unico, difficilmente migliorabile. Tuttavia, è possibile sviluppare una serie di dettagli senza compromettere il concetto di base - che è anche la caratteristica principale del furgone Volkswagen T1 nel corso delle varie generazioni. Tutto questo lo si ritrova proprio nell’ID. Buzz grazie al lavoro fatto dai designer.
Icona elettrica dell’era digitale e connessa
Attraverso l'ID. Buzz Volkswagen esprime il proprio focus sull'elettromobilità, la digitalizzazione, la connettività, la guida autonoma e i nuovi sistemi di mobilità e trasporto. Tutti questi elementi si uniscono nel nuovo furgone elettrico, il membro più emozionale della famiglia ID.
Molto vicino, nella sua forma definitiva, al concept iniziale che ha suscitato grande entusiasmo in tutto il mondo, l'ID. Buzz diventa sinonimo di libertà più di qualsiasi altro veicolo. “L'ID. Buzz è senza tempo e sostenibile, ma anche estremamente funzionale, che è ciò che lo rende unico. Ma siamo stati anche molto intenzionali, in modo da non costruire semplicemente un altro T1" afferma Jozef Kabaň, Responsabile del Design Volkswagen.
Un pezzo di storia su 4 ruote
L’ID. Buzz riflette le immagini di una grande storia, che va dal miracolo economico tedesco al movimento flower power, a una delle serie di furgoni di maggior successo in Europa: il T1 – un'icona degli anni '50 – sinonimo di democratizzazione della mobilità e di libertà. “Con ID. Buzz, stiamo trasferendo il DNA del T1 ai giorni nostri, e quindi nell'era dell'elettromobilità e della sostenibilità” spiega Kabaň.
Allo stesso tempo, accanto al suo DNA unico, è il primo van e furgone elettrico al mondo della propria categoria ad essere sviluppato su una piattaforma modulare progettata esclusivamente per veicoli a zero emissioni: un riassunto perfetto di una mobilità in evoluzione che si sta orientando verso un futuro sostenibile, connesso e digitalizzato.
1) Prototipo vicino alla produzione, non ancora in vendita
Fonte: Volkswagen - Shaping Mobility Hub
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1