Da abitacolo a living space, gli interni delle auto di domani
Come cambierà il design degli interni nelle auto del futuro? Quali saranno le opportunità offerte dall’elettrico e dalla guida autonoma? Lo spiega Peter Wouda, Direttore del Design al Volkswagen Group Future Center Europe di Potsdam.
"Gli interni delle auto del futuro sapranno coinvolgere tutti e cinque i sensi, olfatto compreso” inizia così la conversazione con Peter Wouda, Direttore del Design al Volkswagen Group Future Center Europe di Potsdam, nei pressi di Berlino. Secondo la sua visione, l'abitacolo tra 20-30 anni assomiglierà sempre più a una piccola stanza confortevole, progettata sui bisogni degli utenti.
Il volante scomparirà quando non ce ne sarà bisogno, così come i pedali, mentre la realtà virtuale e aumentata creerà nuovi mondi in continua evoluzione all'interno del veicolo.
Sensibilità ed empatia
“Quando ti avvicinerai alla tua Volkswagen lei saprà già dove vuoi andare e se sei di buon o cattivo umore” riprende Wouda, spiegando le potenzialità dell'auto connessa. “Conoscerà le tue abitudini: che musica ti piace, quale serie TV ti sei perso, potrà aiutarti a gestire il calendario e capirà se la giornata è stata difficile, per proporti per esempio il giusto tipo di musica”. In altre parole, la comunicazione con l'auto diventerà paragonabile al dialogo con un amico ed è proprio puntando in questa direzione che il controllo vocale sta diventando sempre più importante.
Personalizzazione su misura
Volkswagen è sinonimo di mobilità per tutti – un approccio che in futuro si tradurrà in una grande varietà di interni. “Ci sarà differenza tra i veicoli che verranno acquistati per uso personale e quelli destinati ai servizi di sharing”- riprende Wouda. “Chi viaggia con i bambini avrà a disposizione una sala giochi su ruote e chi lavora un vero e proprio ufficio mobile; possiamo aspettarci un alto grado di individualità e soluzioni su misura”.
Se consideriamo il car sharing, poi, i veicoli “invecchiano” più velocemente e quindi vengono sostituiti a un ritmo più rapido, rendendo particolarmente vantaggioso l’utilizzo di tecnologie come la stampa 3D.
L'esperienza al centro
“Durante un evento sportivo, per esempio, gli interni degli shuttle potrebbero essere personalizzati secondo i colori di una squadra”. In altre parole, il design degli interni ruoterà intorno all'esperienza costruita su misura per il cliente; quello degli esterni si svilupperà di conseguenza.
“Non vuol dire che la carrozzeria perderà di importanza: è quella di cui ti innamori, ma è l'esperienza nell'abitacolo che determina se hai una breve avventura o una relazione duratura con il brand”.
L'importanza dello spazio
Osservando gli interni della ID.31 si può già avere un assaggio di futuro, notando quanto l'abitacolo sia molto più spazioso rispetto a un modello tradizionale delle stesse dimensioni.
“La ID.3, secondo me, è un grande risultato sia in termini di tecnologia che di design e questo è solo l'inizio” prosegue Wouda, che poi racconta come immagina l'interno delle auto del futuro: “Uno spazio molto raffinato che profuma di buono e ha un'illuminazione piacevole, che conosce il mio stato d'animo e mi dà l'opportunità di ascoltare il mio podcast preferito fino alla fine. Poi, se il panorama esterno mi annoia, voglio poter cambiare l'immagine proiettata sui vetri usando solo la mia voce. Per me è questo il viaggio perfetto”.
¹ ID.3: consumo in kWh/100 km: 15,4–14,5 (combinato), emissioni di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+
Fonte: Volkswagen AG