Libertà di innovare per dar forma alla mobilità di domani
Audi si sta evolvendo da costruttore premium a provider di mobilità integrata, una trasformazione che riguarderà anche collaboratori e ruoli aziendali. Ecco quali saranno le competenze più richieste in futuro.
La crisi legata al Coronavirus ha posto Audi e tutto il Gruppo Volkswagen davanti a nuove sfide. “Il nostro mondo sta cambiando in maniera profonda e dobbiamo essere flessibili per affrontare situazioni che mutano continuamente” spiega Jochen Haberland, Responsabile del Recruiting Audi.
"Siamo passati ai processi digitali quasi da un giorno all'altro e, anche se i nostri collaboratori possono accedere allo smart working già da qualche anno, il virus ha avuto comunque un grande impatto. Ci sono attività che non si possono svolgere da remoto, come la produzione".
Crisi e opportunità
Ma, visto che ogni crisi rappresenta anche un'opportunità, Audi ha compiuto un ulteriore passo nell’ambito della digitalizzazione, rendendo più efficienti molti processi, tra cui quelli di recruiting che ora sfrutta maggiormente le interviste online.
La trasformazione di Audi da puro produttore di automobili a provider di mobilità integrata "si riflette anche nella nostra immagine come datore di lavoro. Il motto 'All'avanguardia della tecnica' indica la strada: tutti i nostri collaboratori dovrebbero pensare in modo indipendente per dare concretezza a queste parole, per contribuire a portarci in una posizione di vantaggio” prosegue Haberland. “Per questo vogliamo che tutti i nostri colleghi si sentano liberi di presentare idee audaci, svilupparle da soli e far progredire l'azienda. Per noi, la libertà è uno strumento per creare l'ambiente di lavoro di cui abbiamo bisogno per compiere grandi progressi".
Idee e creatività
I project manager, per esempio: dovrebbero poter prendere decisioni autonome per indirizzare i progetti nella direzione suggerita dalla loro esperienza e competenza. Ciò significa non coinvolgere necessariamente la direzione in ogni processo decisionale, ma piuttosto intraprendere il percorso che si ritiene corretto insieme a tutti i membri del progetto.
“Vogliamo permettere ai nostri collaboratori di essere coraggiosi e avviare progetti ‘insoliti’ che potrebbero anche non rientrare nelle nostre competenze chiave” aggiunge Haberland. “Nell'ultimo anno ci sono stati sottoposti oltre 20.000 suggerimenti e idee per l'ottimizzazione dei processi, di cui oltre la metà sono stati implementati direttamente”.
Trasformazione
La trasformazione porta incertezza, è nella natura umana - anche quando i cambiamenti, con il senno di poi, si rivelano positivi. "Per questo intendiamo stimolare la passione per l'innovazione e supportare il più possibile i colleghi" spiega Haberland.
Uno degli strumenti per farlo è la piattaforma Audi myJob, in cui ogni collaboratore può aggiornare le proprie competenze e cercare il prossimo lavoro all'interno dell'azienda. "Inoltre offriamo consulenza sulla formazione, per valutare insieme ai collaboratori quali potrebbero essere i prossimi passi da compiere. In questo momento la qualificazione del nostro team è la priorità".
Opportunità
Attualmente le opportunità migliori in Audi sono nelle aree IT e sviluppo software, che naturalmente rappresentano le risorse del futuro. "Ma in alcuni settori ci sarà sempre bisogno di competenze specialistiche, che abbiamo concentrato nei cosiddetti 'cluster futuri', cioè le aree in cui lavorare alle tecnologie necessarie. Ad esempio, in ambiti come la digitalizzazione, la mobilità elettrica e lo sviluppo della tecnologia delle batterie, le evoluzioni sono rapide e continue. Per cui stiamo cercando candidati esterni che abbiano il know-how necessario, a livello nazionale e internazionale" spiega ancora Haberland.
Formazione e futuro
Audi cura in modo diretto la formazione dei collaboratori e offre agli apprendisti la migliore preparazione possibile, con varie opportunità di specializzazione. La formazione interna, inoltre, garantisce un forte legame con l'azienda. "La nostra pianificazione strategica delle risorse umane guarda al futuro in modo che già oggi siamo in grado di stabilire di quali competenze avremo bisogno domani, di quali potremmo non aver più bisogno e quali dobbiamo sviluppare nel tempo" conclude Haberland.
"Come azienda stiamo affrontando un cambiamento radicale e come datore di lavoro siamo all'avanguardia nella cultura delle risorse umane. Abbiamo bisogno di persone che sappiano fare lavoro di squadra, che conoscano il mondo del digital e agiscano in modo interattivo con il proprio ambiente".
Fonte: AUDI AG