La visione Volkswagen: hardware di alta qualità e software innovativo
Volkswagen sta vivendo il più profondo cambiamento della sua storia, una trasformazione che non mette al centro solo la mobilità elettrica ma anche il software. Thomas Ulbrich e Klaus Zellmer, Membri del CdA del Brand con responsabilità rispettivamente per lo Sviluppo e per Vendite, Marketing e il Post Vendita, raccontano la loro visione del futuro.
Sviluppare in modo efficiente due processi complessi come l'elettrificazione e la digitalizzazione è una missione impegnativa. Volkswagen ha già dimostrato di saperla affrontare con veicoli come ID.3, ID.4 e ID.6, quest’ultimo dedicato al mercato cinese.
"Le nostre auto elettriche hanno avuto un'ottima accoglienza: nel 2021 puntiamo a vendere circa 450.000 veicoli elettrificati, tra 100% elettrici e ibridi plug-in. Ma allo stesso tempo stiamo rendendo il software una competenza chiave, perché gli aspetti digitali stanno diventando sempre più importanti nelle scelte degli utenti. Chi non offre la stessa connettività digitale dei dispositivi personali ha già perso" spiega Zellmer.
Ulbrich prosegue il discorso: "Negli ultimi anni abbiamo detto spesso che Volkswagen renderà la mobilità elettrica accessibile a tutti; molti all'inizio non ci credevano ma ora hanno cambiato idea. La digitalizzazione sarà una lunga sfida, ancora più ambiziosa".
Unire due mondi
Negli ultimi anni Volkswagen si è trasformata da azienda specializzata in hardware a fornitore integrato di hardware, software e servizi di mobilità. La nuova azienda IT del Gruppo Volkswagen, CARIAD, sta rendendo i processi più veloci e sta accrescendo il know-how interno.
Ma anche altre aree dell'azienda stanno cambiando, come lo Sviluppo Tecnico a Wolfsburg, che sta accrescendo l’uso di metodologie di lavoro agile. "Ciò non vuol dire che Volkswagen diventerà un gigante hi-tech; nel corso dei decenni abbiamo accumulato esperienza nella produzione di hardware di alta qualità con processi complessi. Ora stiamo combinando il meglio di entrambi i mondi: hardware automobilistico di qualità e soluzioni software avanzate" spiega Ulbrich.
L'importanza del software
"Abbiamo molto rispetto dei nostri nuovi concorrenti, ma il confronto è fuorviante. Aziende come Tesla hanno iniziato le loro attività da zero, mentre lo scenario del Gruppo Volkswagen, produttore da grandi volumi, è molto diverso. Proprio i grandi volumi potranno portare enormi vantaggi in termini di costi, per tutto il Gruppo. Solo il brand Volkswagen vende 6 milioni di auto ogni anno e nei prossimi 5-8 anni le elettriche saranno sempre di più: il mercato cambierà radicalmente" continua Zellmer.
In particolare, ID.3 e ID.4 utilizzano l'architettura software più avanzata del marchio. È composta da due computer ad alte prestazioni, collegati in rete; da soli svolgono una serie di funzioni che prima erano distribuite su diverse unità di controllo. In questo modo la piattaforma elettronica è più potente e flessibile "e permette anche gli aggiornamenti software over-the-air, che avvengono ovunque tramite la rete mobile e offrono molte possibilità in più rispetto a quelli che prima si effettuavano attraverso il sistema di infotainment" aggiunge Ulbrich.
E della sicurezza
In questo modo gli utenti possono mantenere aggiornate le proprie auto e scaricare nuove funzioni, proprio come accade sugli smartphone. "Ci siamo presi il tempo necessario per poter garantire la massima sicurezza anche in questo ambito. Del resto, aggiornare uno smartphone o un'auto sono operazioni molto diverse: se nel primo caso qualcosa non funziona, la conseguenza peggiore è non poter più effettuare chiamate. Nel caso dell'auto, invece, la sicurezza deve essere sempre garantita" sottolinea Zellmer.
Ulbrich guarda al futuro: "Nel 2026 il progetto Trinity sarà un punto cardine della trasformazione. Un'auto elettrica totalmente nuova, con ampie autonomie, ricarica ultrarapida e un elevatissimo livello di digitalizzazione. Abbiamo gettato le basi per questo con un’architettura software avanzata e in continua evoluzione".
L'auto del futuro
L'utilizzo dell'auto cambierà nel prossimo futuro, anche grazie alle maggiori capacità del software. Sempre più utenti vorranno noleggiare un veicolo per occasioni speciali, come un trasloco, un weekend o un viaggio. Passare da un'auto a un'altra trasferendo impostazioni personalizzate, come la posizione del sedile oppure le playlist, sarà considerata la norma. Alcune funzionalità del software verranno usate solo quando necessarie, come ad esempio un sistema di assistenza alla guida funzionale per un lungo viaggio o una vacanza.
Le funzioni on-demand rappresentano un grande potenziale per Volkswagen. Anche nella mobilità del futuro differenziarsi rimarrà fondamentale. Già oggi ID.3 e ID.4 hanno un head-up display a realtà aumentata che le distingue dalle concorrenti, rendendole più moderne e appetibili ma anche più sicure, perché i conducenti possono visualizzare tutte le informazioni importanti proprio di fronte a loro.
Software e hardware
“Il software definirà un'esperienza di mobilità completamente nuova, fatta di comunicazione, comfort, dinamismo e sostenibilità. In altre parole: qualità della vita” conclude Zellmer, che lascia poi la parola a Ulbrich: “Attualmente il software determina il carattere delle nostre auto, modificando la risposta dello sterzo, l'illuminazione ambientale e il suono del motore. Ciononostante, l'hardware mantiene la sua importanza: la piattaforma MEB è una delle più avanzate del mondo ed è altamente scalabile, tanto che non la usa solo Volkswagen ma anche Audi, SEAT, ŠKODA e Volkswagen Veicoli Commerciali. In questo modo, come Gruppo, abbiamo il potenziale per rendere le innovazioni digitali accessibili al mercato di massa”.
Fonte: Volkswagen Newsroom
Consumi
Volkswagen ID.3: consumo di energia in kWh/100 km (NEDC): 15,4-13,1 (combinato), emissioni combinate di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+
Volkswagen ID.4: consumo di energia in kWh/100 km (NEDC): 16,9-15,5 (combinato); emissioni di CO₂ in g/km: 0; classe di efficienza: A+
Volkswagen ID.6: non disponibile in Europa