E-mobility: i 6 vantaggi della piattaforma MEB
La MEB è la piattaforma modulare che costituirà la base per una nuova generazione di modelli elettrici: ecco i sei principali vantaggi offerti da questa architettura.
La rivoluzione elettrica è iniziata: Volkswagen ha aperto i preordini della ID.3, che arriverà sul mercato nel 2020. È la prima vettura realizzata su base MEB (dal tedesco Modulare E-Antriebs-Baukasten), la piattaforma modulare progettata specificamente per l’elettrico, cui seguiranno altri modelli di diversi brand del Gruppo. La MEB rappresenta un punto di svolta per l’intero settore automobilistico ed è un elemento chiave per la diffusione dell’e-mobility: entro il 2028 circa 15 milioni di veicoli del Gruppo saranno prodotti su base MEB.
I vantaggi legati all’impiego di questa piattaforma sono molti – ecco i principali 6.
1. Economie di scala
Il Gruppo Volkswagen ha deciso di mettere la MEB a disposizione di altri costruttori automobilistici, con l’obiettivo di abbattere gli elevati costi destinati allo sviluppo delle auto elettriche. Il concetto che sta alla base di questa scelta è tanto semplice, quanto importante: più saranno le auto prodotte su base MEB, meno costeranno. Utilizzando questa piattaforma il processo produttivo sarà più rapido ed efficiente, i costi saranno contenuti e di conseguenza l’auto elettrica diventerà più conveniente e, quindi, facilmente accessibile.
2. Raggiungimento degli obiettivi climatici
Per raggiungere gli obiettivi definiti dall’Accordo sul Clima di Parigi, secondo il Ministero dei Trasporti tedesco in Germania il settore dovrà ridurre le proprie emissioni dal 40 al 42% entro il 2030: ciò sarà possibile solo se, entro quella data, nel Paese circoleranno tra i 7 e i 10 milioni di auto a zero emissioni. Dunque il numero di auto elettriche immatricolate dovrà crescere esponenzialmente. La piattaforma MEB potrebbe giocare un ruolo decisivo in tal senso e nell’avvicinarsi alla visione del Gruppo, ovvero una diffusione di massa delle vetture elettriche.
3. Più spazio, più comfort
La piattaforma MEB è stata progettata espressamente per la mobilità elettrica: il passo straordinariamente ampio si traduce in molto più spazio disponibile a bordo, cui contribuiscono anche l'assenza dell'albero di trasmissione e le dimensioni compatte del motore elettrico, integrato nell'assale posteriore con elettronica di potenza e cambio. I gruppi supplementari sono posizionati nella parte anteriore del veicolo, mentre la batteria è piatta e disposta nel pianale. Con questa configurazione aumenta notevolmente lo spazio a bordo: la ID.3 ha le dimensioni di una Golf ma un volume interno paragonabile a quello di una Passat.
4. Flessibilità e personalizzazione
Non solo Volkswagen, ma anche Audi, SEAT e ŠKODA - la piattaforma MEB è adatta alle esigenze dei vari brand, che utilizzandola non dovranno affatto rinunciare alla propria identità: telai e carrozzerie continueranno infatti a differenziarsi. Il primo modello su base MEB è la Volkswagen ID.3, che arriverà sul mercato nel 2020 - la produzione inizierà a Zwickau alla fine del 2019 - a un prezzo di partenza inferiore ai 30.000 Euro, con una potenza di 170 CV e un'autonomia fino a 550 km (WLTP).
5. Modularità e competitività
La MEB è una soluzione tecnologica ideale anche per veicoli prodotti in piccola serie, che consente di mantenerne la competitività. Un esempio concreto è la e.GO Life, city car sviluppata dal costruttore e.GO Mobile, primo partner esterno a utilizzare la piattaforma del Gruppo Volkswagen.
6. Batterie su misura
Brevi, medie o lunghe distanze? Non fa alcuna differenza: la MEB permette di costruire veicoli “su misura”, ovvero adattati in base alle esigenze individuali. Ciò è reso possibile dalla struttura scalabile delle batterie, che potranno essere configurate con tre capacità diverse: ogni cliente potrà scegliere l’opzione più adatta in base alle proprie abitudini di guida.
Fonte: Volkswagen AG