Il Gruppo Volkswagen amplia l'impegno per la sostenibilità delle materie prime
Il Responsible Raw Materials Report fornisce una relazione annuale sui progressi in termini di trasparenza e riduzione del rischio nelle filiere delle materie prime, con un focus sul rispetto dei diritti umani.
Tra le priorità dell'industria automotive c'è l'approvvigionamento responsabile delle materie prime. Il Gruppo Volkswagen è impegnato al 100% per essere di esempio e migliorare costantemente le proprie attività, e riporta regolarmente i progressi compiuti in tal senso. Il Responsible Raw Materials Report (Rapporto sulle materie prime responsabili) riferito al 2022 si concentra sugli adeguamenti dei sistemi e dei processi di gestione esistenti, in linea con la legge sulla due diligence della catena di approvvigionamento (Supply Chain Due Diligence Act), in vigore dal 1° gennaio 2023, e sull'introduzione del Sistema Catena di fornitura Responsabile (Responsible Supply Chain System, ReSC), nell’ambito del quale il nuovo Human Rights Focus System (HRFS) ha un ruolo importante.
Quest'ultimo ha infatti lo scopo di identificare le situazioni in cui i rischi sono più elevati, sia per i diritti umani che per l'ambiente, e di mettere in atto contromisure rapide e appropriate. E in questa direzione va la nomina di Kerstin Waltenberg a Responsabile per i Diritti Umani – nel suo ruolo, ha il compito di verificare la conformità alla due diligence nella sfera di riferimento.
Ispirare gli altri
“Il Responsible Raw Materials Report non evidenzia solo i nostri progressi in termini di trasparenza e riduzione dei rischi nelle catene di fornitura delle materie prime, ma presenta anche le sfide da affrontare. Con questo approccio, andiamo ben oltre i nostri obblighi di legge" dichiara Dirk Große-Loheide, Membro del Consiglio Amministrazione del brand Volkswagen con responsabilità per gli Acquisti e Membro dell’Extended Executive Committee.
“Prendiamo molto sul serio la nostra responsabilità nell'approvvigionamento sostenibile di materie prime e lavoriamo costantemente con i fornitori indiretti che si trovano a monte della catena di fornitura, perché è in questo contesto che la sfida è più grande. Qui entra in gioco il nostro Sistema di Gestione delle Materie Prime, che include misure specifiche per identificare e mitigare i rischi. Con il report documentiamo i nostri sforzi e dimostriamo che l'approvvigionamento sostenibile è possibile, con la speranza di essere di ispirazione" conclude Dirk Große-Loheide.
PowerCo e Salzgitter
Un ulteriore focus del 2022 è stata la prosecuzione della stretta collaborazione con le aziende che forniscono le batterie al Gruppo Volkswagen e con i rispettivi fornitori, con l’obiettivo di aumentare progressivamente la trasparenza in quelle che possono essere catene di fornitura - dalla miniera fino alla cella - molto complesse.
Tra gli strumenti utilizzati ci sono audit mirati per verificare la provenienza corretta e responsabile delle materie prime. Con l’istituzione della controllata PowerCo SE, società dedicata al business delle batterie, e la costruzione della prima gigafactory a Salzgitter, lo scambio con le parti interessate si è intensificato, al fine di affrontare i rischi per i diritti umani e per l'ambiente, ma anche per sollecitare la certificazione di alcune miniere.
Estrazioni e pellami
Nel marzo 2022 il Gruppo Volkswagen ha aderito all'Initiative for Responsible Mining Assurance (IRMA), un'alleanza che riunisce organizzazioni non governative, sindacati, comunità locali, investitori, operatori minerari e clienti di materie prime per ottenere condizioni migliori nell'estrazione industriale. Il Gruppo si è impegnato a implementare gradualmente gli standard IRMA nelle proprie catene di fornitura delle batterie. Un'ulteriore tappa importante nell'espansione dell'impegno del Gruppo Volkswagen per le catene di fornitura sostenibili è stata l'adesione al Leather Working Group (LWG), un'iniziativa per l'approvvigionamento sostenibile della pelle.
L'OCSE
Dal 2021 il Gruppo Volkswagen comunica pubblicamente e volontariamente le misure adottate per mitigare i rischi legati all’ambito dei diritti umani e all'ambiente in catene di fornitura particolarmente a rischio.
Il report segue le best practice del settore, è orientato alle cinque fasi della Due Diligence Guidance for Responsible Business Conduct redatta dall'OCSE (OECD, in inglese) - l'organizzazione per la cooperazione e per lo sviluppo economico - e implementa i requisiti della OECD Due Diligence Guidance for Responsible Supply Chains of Minerals from Conflict-Affected and High-Risk Areas.
Materie prime e batterie
Nel Responsible Raw Materials Report il Gruppo Volkswagen descrive in dettaglio metodologia e attività che riguardano il Sistema di Gestione delle Materie Prime per l’approvvigionamento responsabile. Questo rapporto copre 16 materie prime ad alto rischio, incluse quelle necessarie per le batterie come il litio e il cobalto.
Il Gruppo ha complessivamente oltre 59.000 fornitori, provenienti da oltre 90 paesi, che realizzano migliaia di componenti utilizzando una vasta gamma di materie prime. Dal 2019, tutti i partner commerciali diretti del Gruppo Volkswagen sono obbligatoriamente valutati secondo un rating di sostenibilità, in cui gli standard ambientali e sociali hanno lo stesso peso di parametri come i costi o la qualità. Dal 2020, inoltre, il Gruppo Volkswagen richiede ai fornitori la divulgazione completa dell'intera catena di fornitura come requisito per tutti i nuovi contratti relativi alle materie prime necessarie per le batterie.
È possibile consultare la versione integrale del Responsible Raw Materials Report 2022 qui.
Fonte: Volkswagen Newsroom
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1