Sostenibilità e convenienza: le flotte aziendali si convertono all'elettrico
Le auto elettriche hanno un costo totale di proprietà inferiore rispetto a quello dei veicoli termici e nell'utilizzo quotidiano non ci sono limitazioni: l’e-mobility è un’opzione concreta anche per le flotte aziendali. L’esperienza di Avesco Group.
Le auto elettriche hanno un ruolo sempre più da protagoniste nel panorama della mobilità; uno dei temi di discussione è quello legato alle flotte aziendali, solitamente composte da veicoli che spesso percorrono grandi distanze. In questo caso, la domanda è: l’elettrico è un’opzione anche per una flotta aziendale? La risposta arriva non dalla teoria ma dalla pratica, ovvero l'esperienza di Avesco Group, che opera in Svizzera. L'azienda si è affidata a Škoda per rinnovare la propria flotta e ha permesso ai propri collaboratori di decidere tra Enyaq iV 100% elettrica e modelli con motore termico come Kodiaq e Octavia: in molti hanno optato per il modello a zero emissioni.
“Come rivenditore esclusivo di macchine movimento terra Caterpillar in Svizzera dal 1931, il motore a combustione fa parte delle nostre tradizioni ed è alla base del nostro successo. Quindi il fatto che un dipendente su due abbia scelto un'auto elettrica è significativo. La flotta Škoda è un’ottima soluzione per noi” racconta Stefan Sutter, CEO di Avesco Group.
Costo totale di proprietà
Avesco rinnova il proprio parco auto ogni cinque anni e i dipendenti percorrono in media circa 40.000 km all'anno, per dare assistenza sul campo e curare i rapporti commerciali. Questo vuol dire che ogni veicolo percorre circa 200.000 km.
“Per questo tipo di contratti il fattore principale da tenere in considerazione è sempre il costo totale di proprietà, parametro che somma tutti i fattori rilevanti nell'intero periodo di servizio: valore residuo, consumo di carburante e costi di manutenzione. Vogliamo usare le risorse in modo efficiente, ma valutiamo anche sicurezza, comfort e design. Per quanto riguarda i costi, l'auto elettrica risulta la migliore. E unendo tutti gli aspetti, abbiamo scelto la Enyaq iV” spiega Tonia Vogt, responsabile della flotta di Avesco Group.
Veicoli per tutti
Una parte della flotta aziendale Avesco è composta da un gran numero di veicoli che possono essere prenotati e utilizzati da tutti i collaboratori secondo le necessità. Queste auto condivise diventeranno 100% elettriche entro il prossimo biennio; il passaggio all’elettrico riguarderà anche i veicoli di servizio, che di solito l'azienda cambia ogni sette anni.
“Ho guidato la Enyaq iV per tre settimane: volevo valutare la maneggevolezza, il comportamento stradale e l'autonomia, e sono rimasto molto soddisfatto. Ho trovato la guida piacevole, ho apprezzato il comfort a bordo e l'autonomia è risultata più che sufficiente; e ho imparato una buona abitudine: per gli spostamenti lunghi in giornata, intorno ai 400 km, la pausa pranzo nei pressi di una stazione di ricarica” aggiunge Sutter. Nelle sedi Avesco ci sono circa 40 punti di ricarica, a cui si aggiungono le 37 wallbox installate nelle residenze private dei dipendenti: tutti coloro che avevano la possibilità di installare una colonnina lo hanno fatto.
Ricariche facili e costi inferiori
È stata messa a disposizione dei collaboratori anche una card che garantisce l’accesso a un gran numero di stazioni di ricarica pubbliche in Svizzera e in tutta Europa. L'obiettivo finale di Avesco è arrivare ad avere un parco auto completamente elettrico. “I costi operativi inferiori compensano ampiamente i costi più alti di acquisizione: il risultato finale è un risparmio rispetto ai veicoli con motori a combustione” sottolinea Vogt.
Oltre a dare un contributo importante in termini di sostenibilità e protezione dell’ambiente, convertire la flotta aziendale all'elettrico è anche un modo per ridurre i costi aziendali in modo duraturo.
Fonte: ŠKODA
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1