Realtà virtuale e videogame: un nuovo livello per l'intrattenimento in auto
Si è concluso lo sviluppo del sistema di intrattenimento holoride destinato ad alcuni modelli Audi, che grazie a un’innovativa tecnologia sfrutta i dati raccolti dal veicolo per far vivere ai passeggeri seduti sui sedili posteriori un’esperienza immersiva di realtà virtuale che segue i movimenti reali dell'auto.
La mobilità del prossimo futuro non sarà solo efficiente e sostenibile, ma anche divertente grazie a tecnologie come la realtà aumentata che possono creare esperienze immersive, come ad esempio guidare una navicella spaziale in modo virtuale seduti sui sedili posteriori dell’auto, seguendone i movimenti reali.
Audi la sta sviluppando già da tempo con la tecnologia del partner holoride, che utilizza i dati di movimento per creare intrattenimento. I passeggeri hanno a disposizione diversi giochi e app in un paradigma multimediale completamente nuovo, chiamato "Elastic Content". Combinando la realtà virtuale con i dati del veicolo in tempo reale, holoride è uno spazio virtuale sempre in evoluzione che crea contenuti che reagiscono sia al movimento dell'auto che a quello dei passeggeri.
Dal reale al virtuale
Il software della realtà virtuale conosce tutti i movimenti dell'auto grazie ai dati sulla posizione, a quelli provenienti dai diversi sensori e alla connessione alla rete mobile. Sono dati che tutte le auto devono produrre già da qualche anno, principalmente per motivi di sicurezza e per supportare funzionalità come la eCall, cioè la chiamata automatica di emergenza europea.
Questi dati possono essere utilizzati anche dagli sviluppatori per portare l'intrattenimento a un nuovo livello. Grazie ai visori della realtà virtuale, i passeggeri sul sedile posteriore possono immergersi in un mondo 3D in cui si muovono esattamente come il veicolo sulla strada, però guidando un'astronave nello spazio, ad esempio.
L'importanza dei dati
È un’esperienza che Audi ha appena reso disponibile su alcuni modelli di serie (inizialmente in Germania) insieme al partner holoride e grazie anche alla collaborazione di CARIAD. Per renderla possibile, i dati di movimento dell'auto devono essere raccolti e inoltrati praticamente in tempo reale, perché non devono esserci ritardi tra i movimenti dell'auto e quelli nel mondo virtuale.
"Non ci deve essere latenza nell'invio dei dati, che devono rispettare gli standard di sicurezza e passare attraverso un'architettura complessa e collegata in rete" spiega Florian Hoffman, Sviluppatore CARIAD.
L'interazione del software
La parte più delicata del lavoro di sviluppo è stata adattare i contenuti di un videogame ad un mondo virtuale in continuo movimento. Poi è stato necessario definire l'interazione del software con i dati più importanti generati dal veicolo, ovvero: quelli registrati dai sensori di movimento e giroscopici che misurano l'accelerazione e la direzione del movimento, i dati GPS che determinano la posizione del veicolo tramite satellite e le indicazioni stradali dal sistema di navigazione.
Tutti i dati provengono da unità di controllo diverse e devono essere instradati da lì a un gateway comune: uno snodo centrale dove vengono raccolti tutti i dati e da cui possono essere inviati fuori dal veicolo, attraverso il Bluetooth Low Energy Standard e dopo essere stati crittografati. I dati vengono trasferiti tramite l'interfaccia Bluetooth al visore VR e al software holoride Elastic SDK che li integra nei diversi mondi 3D e li unisce ai contenuti di gioco in tempo reale. Nel prossimo futuro, tutto questo flusso di dati verrà reso scalabile e integrato nell'architettura software unificata a cui sta lavorando CARIAD.
Cloudbreakers: Leaving Haven
Cloudbreakers: Leaving Haven di Schell Games è il primo videogame che holoride rende disponibile per alcuni modelli Audi. Qui, i giocatori guidano Dev, il suo robot spazzino Skyjack e I.O.N.E. attraverso i cieli ostili di Stratus, raccogliendo rottami e facendo esplodere sentinelle A.I. mentre viaggiano simultaneamente verso la loro destinazione nel mondo reale.
Oltre a supportare i videogame, la tecnologia holoride può anche aumentare il comfort di viaggio: i casi di cinetosi (il mal d'auto) sono ridotti grazie al fatto che quello che vedono gli utenti nel visore VR corrisponde ai veri movimenti dell'auto con una latenza quasi nulla.
Il terzo spazio
"Nonostante gli straordinari progressi nella tecnologia automobilistica negli ultimi decenni, l'esperienza dei passeggeri e l'intrattenimento in auto sono rimasti sostanzialmente gli stessi. Con holoride stiamo ridefinendo il modo di trascorrere il tempo in auto" spiega Nils Wollny, CEO e co-fondatore di holoride.
"Rendere l'auto un terzo spazio abitativo è una pietra angolare della digitalizzazione del veicolo; in questo ambiente molto personale si fondono lavoro e intrattenimento" aggiunge Giorgio Delucchi, Head of Digital Experience/Business di Audi.
Fonte: CARIAD
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