Dal 3D ai test su strada: così nascono i prototipi ŠKODA
Entriamo nel reparto dove si costruiscono i prototipi dei futuri modelli ŠKODA. Qui la segretezza è massima: le auto sono nella loro fase embrionale, che inizia alcuni anni prima rispetto all’arrivo sul mercato.
Niente selfie o foto da condividere sui social: chi lavora nella divisione EGV di ŠKODA deve mantenere la massima riservatezza e ha bisogno di un pass speciale per entrare in ufficio. Si tratta di circa 330 persone, suddivise tra le sedi di Mladá Boleslav, Kvasiny e Vrchlabí, che lavorano ai prototipi delle nuove vetture, quando sono ancora in fase embrionale: il team si attiva nella fase iniziale dello sviluppo, quella più concettuale, costruendo il primo modello in clay – un’argilla speciale - in scala 1:1.
Il secondo step è la scansione 3D del manichino in clay, cui seguono la creazione di una presentazione virtuale e la produzione di un ulteriore modello in metallo e lamiera, che ha esattamente lo stesso aspetto di quello definitivo, ma non è ancora reale.
Virtuale e tridimensionale
“All'inizio usiamo lo scanner 3D per convertire il modello in clay in un modello virtuale, creando un rendering con i dati tridimensionali. A questo punto i nostri colleghi della sezione Pre-Sviluppo si mettono al lavoro e definiscono delle superfici precise sulle quali ci basiamo per realizzare una presentazione e degli scenari virtuali in cui possono operare i colleghi dello Sviluppo Tecnico, ai quali consegniamo un veicolo da mettere a punto e sottoporre ai test. Questo processo ci permette di evidenziare ogni dettaglio dell'auto, così come di simulare l'ergonomia degli interni e di vedere la vettura da diverse angolazioni. Tutte le regolazioni e le modifiche avvengono in digitale” spiega David Vaněk, Responsabile dei Prototipi e della Costruzione dei Modelli.
Curare ogni aspetto
Semplificando al massimo tutti gli step dello lo sviluppo di un'auto, si può dire dire che dopo la fase virtuale c'è quella di prototipazione, seguita da quella di test. Gli ingegneri ŠKODA conoscono tutti i dettagli delle superfici esterne e di quelle interne e possono tralasciarne alcuni minori che sono già definiti.
Con i dati elaborati dagli ingegneri, gli specialisti del team EGV creano un prototipo funzionante: a questo punto vengono stabiliti i processi tecnologici e le tecnologie da impiegare, il design e gli strumenti per completare il prototipo, i componenti da ordinare e le parti da costruire, i processi produttivi e i software utilizzati. “Dobbiamo programmare la presentazione del prototipo fino all'ultimo dettaglio e scegliere le tecnologie appropriate che possano essere impiegate nella produzione” chiarisce Vaněk.
Costruire un prototipo
Le parti che compongono la carrozzeria dei prototipi sono realizzate pressando le lamiere di metallo, poi vengono montate con un mix tra lavoro manuale e quello delle stazioni dei robot. Alla fine la carrozzeria viene verniciata con la stessa procedura utilizzata per le auto di serie. Per realizzare alcuni componenti, esterni o interni, sono impiegate anche le stampanti 3D.
Il prototipo viene infine assemblato. Non appena il telaio completo è pronto si monta la carrozzeria , poi è la volta del cruscotto e di tutta l'elettronica di bordo, che viene attivata alla fine, installando anche tutti i software necessari. L'ultimo passo riguarda la calibrazione dei sistemi di assistenza alla guida. L’ultimo step è un controllo generale, per verificare che tutto funzioni correttamente.
Anni di test
A questo punto il prototipo è pronto per i test e tutte le prove previste dal protocollo. Sebbene la parte di sviluppo virtuale cresca costantemente, è sempre necessario costruire dozzine di vetture e testare i prototipi.
“Nel momento in cui una nuova auto inizia a essere prodotta, ha già percorso più di due milioni di chilometri ed è stata sottoposta a migliaia di ore di test. I prototipi sono verificati in condizioni estreme, in una camera ambientale in grado di simulare ogni situazione climatica, sono testati dal punto di vista dinamico e da quello della sicurezza attraverso i crash test, senza dimenticare la funzionalità e il controllo qualitativo di ogni singolo componente” conclude Vaněk.
Inizia la produzione
Il risultato di ogni singolo test è valutato per confermare che lo sviluppo dell'auto proceda nella giusta direzione o per definire eventuali modifiche da apportare. Di volta in volta, durante i test vengono evidenziate le aree di miglioramento. In questa fase i designer e gli ingegneri perfezionano il processo, integrando i dati aggiornati e verificando che la progettazione del prototipo sia funzionale.
Infine, il team EGV trasferisce il proprio know-how alla divisione responsabile della produzione di serie. Quando le linee di montaggio si mettono in moto e l'auto viene presentata al pubblico, termina il compito dei prototipi, che non arrivano mai sul mercato. Solitamente vengono smontati e i loro materiali vengono riciclati.
Fonte: ŠKODA Auto