Auto elettriche e sicurezza: che succede in caso di incidente?
Le auto elettriche hanno lo stesso livello di sicurezza di quelle con motore a combustione? Assolutamente sì! Gli ingegneri e gli specialisti Audi spiegano perché.
Le auto elettriche sono sempre più diffuse e i clienti sono sempre più informati. Eppure su alcuni argomenti rimangono ancora dei dubbi, alimentati anche da falsi miti e fake news che continuano a circolare. Per esempio, la sicurezza dei veicoli elettrici: che cosa succede alla batteria in caso di incidente? Il flusso di elettricità si interrompe subito? I rischi di incendio sono maggiori rispetto a un'auto benzina o Diesel?
Per fugare questi dubbi basta osservare i risultati dei crash test Euro NCAP, l'ente indipendente che valuta la sicurezza delle vetture vendute in Europa: Audi Q4 e-tron ha ottenuto cinque stelle nel crash test Euro NCAP, ovvero il punteggio massimo, lo stesso conquistato nel 2019 da Audi e-tron, primo modello elettrico del Brand dei quattro anelli.
Euro NCAP
“I criteri dei nostri crash test sono gli stessi a prescindere dal tipo di motore del veicolo, ma con le auto elettriche le ispezioni effettuate dopo un incidente sono ancora più scrupolose” spiega Michiel van Ratingen, Segretario Generale dell'Euro NCAP. È una preoccupazione comune che le batterie dei veicoli elettrici possano provocare un incendio, se vengono seriamente danneggiate, e per questo il lavoro degli ingegneri deve soddisfare requisiti specifici in merito alla gestione dell'energia, alla deformazione del veicolo e all'interruzione della tensione dopo l'impatto.
Le cinque stelle ottenute nei crash test Euro NCAP non sono una sorpresa per Audi, che ha sempre considerato la sicurezza come uno degli aspetti primari per i propri veicoli, inserendo questo requisito anche nel Regolamento aziendale.
Tradizione di sicurezza
Già nel 1938 gli ingegneri della DKW (uno dei marchi da cui è poi nata Audi) effettuavano test di ribaltamento sui propri modelli – i primi crash test nella storia dell’automobile – a cui si sono successivamente aggiunti crash test riproducibili che si svolgevano in una struttura appositamente costruita nel reparto di collaudo centrale di Auto Union (un altro dei marchi fondatori di Audi).
“Tutti i nostri modelli soddisfano elevati standard interni, a prescindere dal tipo di motore. Questo richiede molta competenza e tanto lavoro, oltre a una grande potenza di calcolo. Le simulazioni dei crash test sono diventate una parte indispensabile nello sviluppo di ogni modello e i nostri specialisti ne eseguono a migliaia ogni anno, prima che venga costruito il primo prototipo” racconta Thorsten Adolph, referente per la sicurezza in caso di impatto frontale e posteriore all’interno del reparto Sviluppo.
Nessun compromesso
“Facciamo tutto il possibile per garantire che le nostre auto offrano la massima protezione e siamo molto soddisfatti quando otteniamo ottimi risultati nei crash test indipendenti” spiega Michael Broscheit, esperto della sicurezza dei clienti Audi. “Purtroppo su alcuni argomenti legati alle auto elettriche ci sono ancora dei dubbi da parte dei consumatori, ma gli standard di sicurezza sono estremamente elevati. E ciò non vale solo per i crash test, ma ovviamente anche per lo sviluppo di singoli componenti, in particolare le celle batteria”.
Sul fronte della sicurezza, le principali differenze tra un'auto elettrica e una termica sono due: “Innanzitutto è importante salvaguardare la batteria in caso di incidente: per questo è collocata all’interno di un alloggiamento che è progettato per proteggerla in maniera adeguata anche in caso di impatto pesante” spiega Sebastian Jäckisch, ingegnere del team Sviluppo Audi.
Niente scosse
Audi assembla direttamente i moduli batteria nell’impianto di Bruxelles già da diversi anni, mentre a Ingolstadt è attualmente in corso, in una fase di pre-produzione, la realizzazione di batterie complete per la prossima generazione di veicoli elettrici. “E poi, il rischio di scosse elettriche deve essere ridotto al minimo. Per questo tutto il sistema ad alta tensione è progettato per essere sicuro da toccare: tutte le parti in tensione sono isolate e inaccessibili. E se l'airbag si attiva in seguito a un incidente, l'impianto ad alta tensione si disattiva automaticamente” continua Jäckisch.
Un altro fattore importante è la qualità delle celle batteria. In tal senso, Audi può fare affidamento sul proprio centro prove a Gaimersheim, nei pressi di Ingolstadt, dove sia le singole celle sia la batteria completa sono sottoposte a test rigorosi e approfonditi. Si effettuano crash test e test di sovraccarico, mentre sui banchi prova si accumulano diverse centinaia di migliaia di chilometri: così Audi lavora per assicurare il più elevato livello di sicurezza possibile.
Spegnere un incendio
Ma cosa succede in caso di incendio? Lo spiega Jochen Schäfer, AD di Defensio Ignis, società che opera nel campo della sicurezza antincendio, del primo soccorso e della sicurezza sul lavoro, e consulente dell’Associazione tedesca dei Vigili del Fuoco (DFV).
“L'acqua è sempre il mezzo migliore per spegnere un incendio poiché è disponibile quasi ovunque, a differenza, per esempio, della schiuma antincendio che i Vigili del Fuoco usano per privare il combustibile in fiamme dell'ossigeno necessario. Nel caso di un'auto elettrica serve molta più acqua, perché dopo aver spento l'incendio è necessario raffreddare la batteria. Solo in questo modo si può avere la garanzia, per quanto possibile, che gli altri componenti non riprendano a bruciare”.
In caso di incidente
In caso di incidente, la procedura di soccorso “è molto simile a quella tradizionale: la scena e i mezzi coinvolti vengono messi in sicurezza e si definisce l'uso di strumenti come frese o divaricatori. La grande differenza rispetto ai veicoli con motore termico è che durante le operazioni di soccorso bisogna essere certi di trattare nel modo corretto i componenti del sistema ad alta tensione, che sono segnalati in maniera chiara; non è complicato, ma in altre parole bisogna essere sicuri di non tagliare i fili che sono sotto tensione” prosegue Schäfer.
Ogni costruttore compila una scheda di soccorso per i propri veicoli - che si tratti di modelli elettrici o a combustione - che contiene un elenco di informazioni dettagliate per gli operatori di pronto intervento. Queste schede si trovano online; inoltre, se coinvolte in un incidente le auto più recenti chiamano automaticamente il numero di emergenza internazionale, comunicando anche i dati relativi al veicolo.
Fonte: AUDI AG
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1