Auto elettriche, la chiave per un futuro a zero emissioni
Il Gruppo Volkswagen accelera sul full electric, con ingenti investimenti che si traducono in tecnologie avanzatissime e prodotti innovativi. Ma quali sono le ragioni dietro questa strategia?
“La mobilità elettrica è senza dubbio lo ‘strumento’ più efficace in ottica decarbonizzazione: per questo è l’elemento centrale nella nostra strategia sulla CO2”. Con queste parole Herbert Diess, CEO del Gruppo Volkswagen, ha riassunto la visione dell’azienda sul tema zero emissioni.
Per raggiungere l’obiettivo, il Gruppo sta portando avanti la più ampia offensiva elettrica nella storia dell'industria automobilistica: entro il 2023, la somma degli investimenti avrà raggiunto i trenta miliardi di Euro. Uno sforzo importante che non riguarda solo il rispetto dell'ambiente ma anche il futuro a lungo temine dell'azienda, perché è ormai chiaro che i veicoli elettrici saranno la chiave per il successo nell'industria automobilistica. Vi spieghiamo perché.
Auto elettriche e target climatici
Il cambiamento climatico è un dato di fatto. Con l’Accordo sul Clima di Parigi, la comunità internazionale si è impegnata per creare una società a impatto zero entro il 2050. Ciò significa, tra le altre cose, avere un traffico che non produce CO2: un obiettivo raggiungibile solo con un’alta percentuale di veicoli puramente elettrici.
Politiche governative sulle emissioni
La mobilità elettrica è fondamentale per raggiungere entro il 2020 i target sulle emissioni medie della flotta, fissati dalla Comunità Europea, pari a 95 g/km. I costruttori che le supereranno dovranno pagare multe salate, ed entro il 2030 le emissioni dovranno scendere di un ulteriore 37,5%. Anche in USA gli standard sono rigorosi e in Cina è stata introdotta una “e-quota”: chi non la rispetta non sarà più autorizzato a vendere auto sul mercato cinese.
Una tecnologia matura
A differenza dell'idrogeno, la tecnologia elettrica è già pronta per il mercato di massa. Con la ID.3 Volkswagen porterà sul mercato per la prima volta un'auto che offre molta autonomia a un prezzo comparabile a quello di un modello Diesel dello stesso segmento e con lo stesso livello di equipaggiamenti.
L'infrastruttura di ricarica, nel frattempo, si sta sviluppando sempre di più, nelle città e lungo le principali arterie europee: IONITY, per esempio, installerà 400 stazioni di ricarica rapida entro il 2020. Ci sarà una stazione ogni 120 chilometri.
La Cina guida la crescita
La Cina è il mercato principale per il settore automobilistico – e un player fondamentale per l’e-mobility. Il Governo cinese è infatti attivamente impegnato a favore della diffusione della mobilità elettrica: più della metà delle auto elettriche vendute nel mondo è stata acquistata proprio qui. Inoltre i brand cinesi, dopo essersi ormai consolidati nel panorama automotive, sono pronti ad espandersi a livello mondiale.
MEB: una solida base di partenza
La piattaforma MEB, sviluppata dal Gruppo Volkswagen come base comune per i futuri modelli elettrici, ha caratteristiche uniche: sfrutta al massimo le potenzialità della tecnologia elettrica e riesce a ottimizzare i costi relativi al processo produttivo, rendendo così l’auto elettrica accessibile a tutti.
Grazie alla MEB, il Gruppo è in una posizione davvero favorevole per competere con i brand americani e cinesi.
Fonte: Volkswagen AG