Attack Mode e Fan Boost, la Formula E “strategica�
Attack Mode e Fan Boost sono due opzioni che garantiscono un surplus temporaneo di potenza. Il primo è a disposizione di tutti, mentre il secondo è deciso dai tifosi.
La stagione 2019 della Formula E, la quinta del campionato dedicato alle monoposto elettriche, si è aperta con una grande novità: la cancellazione del cambio vettura a metà gara. Un'evoluzione resa possibile dall'adozione delle vetture Gen2, il cui pacco batterie da 54 kWh permette di completare tutta la corsa. Questa dura complessivamente 45 minuti più un giro e richiede una grande perizia nella gestione dell'energia da parte dei piloti, che devono coprire circa il 20% della distanza complessiva sfruttando l'elettricità generata in fase di frenata – visto che quella stoccata negli accumulatori basta solo per l'80% dei chilometri da percorrere: una differenza sostanziale rispetto alle gare automobilistiche tradizionali, dove l'unico limite è quello dei litri di carburante imbarcati a bordo e per ridurre i consumi basta diminuire leggermente i giri del motore e dunque la potenza erogata.
Una caratteristica che esprime tutto lo spirito innovativo della Formula E, al pari di altri momenti particolari come l'Attack Mode e il Fan Boost.
Attack Mode e Activation Zone
L’Attack Mode è un surplus di potenza di 25 kW che può essere utilizzato in gara da tutti i piloti per un numero limitato di volte, a partire dal secondo giro. La Direzione gara definisce per ogni ePrix la durata di questo surplus di potenza, il numero di attivazioni a disposizione di ciascun pilota e il tratto di pista in cui è possibile sfruttarlo. Ma come funziona? Su ogni tracciato è presente una Activation Zone, cioè un tratto di pista fuori dalla traiettoria principale. Prima di affrontarla, i piloti caricano la modalità Attack dal volante.
Successivamente le fotocellule rilevano la monoposto che transita, appunto, nella zona di attivazione: i 25 kW aggiuntivi vengono messi a disposizione non appena la monoposto ne esce, grazie a una diversa regolazione elettronica del motore. Ciò significa che il pilota ha a disposizione più potenza per tentare il sorpasso, ma deve anche tenere in considerazione la percorrenza fuori dalla traiettoria migliore.
Fan Boost
Guardando gli ePrix in TV, la Activation Zone è segnalata direttamente sullo schermo, mentre sulle monoposto i led integrati nell'Halo cambiano colore. Diventano blu quando è attiva la modalità Attack, mentre il rosso segnala l'attivazione del Fan Boost. Quest'ultimo è un meccanismo che permette ai tifosi e agli appassionati di votare il proprio pilota preferito via internet e attraverso i canali social, a partire da sei giorni prima della gara e fino a sei minuti prima del semaforo verde.
Una volta chiuse le votazioni viene stilata una classifica: i primi cinque piloti classificati possono usufruire di un bonus di 30 kW durante la gara, da usare a proprio piacimento dopo il ventiduesimo minuto. Il boost dura cinque secondi e anche in questo caso va attivato dal volante, proprio come l'Attack Mode. Finora, tramite sito dedicato, Twitter e app ufficiale della Formula E, sono stati raccolti oltre un milione di voti per il Fan Boost – che, per esempio, all’ePrix di Città del Messico ha premiato anche i due piloti Audi, Daniel Abt e Lucas Di Grassi.
Potenza strategica
L'Attack Mode e il Fan Boost sono strumenti fondamentali nell'economia di una gara, perché possono dare un surplus di potenza in un momento chiave, facendo la differenza.
Scegliere quando utilizzarli dipende dalla strategia di gara applicata da ciascun pilota: un soprasso, un tentativo di fuga o una volata sono alcune delle situazioni tipiche in cui possono essere impiegati. Sono peculiarità esclusive della Formula E, e contribuiscono a renderla ancora più coinvolgente e spettacolare.