Il Car2X non è un miraggio – è realtà già oggi
Con Car2X e WLANp i veicoli possono già comunicare direttamente tra loro e con l'ambiente circostante, permettendo una maggiore sicurezza su strada per tutti.
Ad oggi non è possibile stabilire se il 5G sia la migliore tecnologia per la guida autonoma. Tuttavia, esiste già una piattaforma che può portare la guida connessa a un nuovo livello: il WLANp. Con questa tecnologia i veicoli ricevono informazioni in pochi millisecondi non solo dagli altri mezzi di trasporto presenti nel traffico, ma anche da ciò che li circonda, per esempio semafori e segnaletica luminosa autostradale. È uno standard tecnico progettato specificamente per la comunicazione locale tra veicoli e rende possibile la trasmissione di dati dinamici e temporanei in tempo reale.
A che cosa serve il Car2X
La tecnologia Car2X di prima generazione può avvertire il conducente di vari problemi, ad esempio la presenza di un incidente o l'arrivo di un veicolo di soccorso che deve trovare strada libera. Ma può anche aiutare nelle situazioni di frenata di emergenza, avvertendo le auto che seguono e prevenendo un tamponamento.
Non si tratta solo di teoria: i test condotti a Wolfsburg, a Braunschweig e a Francoforte ne hanno dimostrato la validità nella vita reale. In un’arteria stradale di Wolfsburg dieci semafori sono stati connessi, migliorando lo scorrimento del traffico e prevenendo inutili frenate e accelerazioni.
La potenza del segnale WLANp può raggiungere i 150 metri in città, ma arriva a 800 metri in campagna o nelle autostrade. Si propaga a 360° e non ha costi di comunicazione. Il Car2X utilizza le onde radio, senza bisogno di connessione internet oppure di Wi-Fi. Oltretutto gli standard di sicurezza sono massimi: infatti durante la trasmissione nessun dato sensibile viene registrato nel backend.
Le potenzialità del WLANp
Altre funzioni sono previste per la tecnologia WLANp, per esempio segnalare la presenza di pedoni, ciclisti e motociclisti negli incroci, evitando situazioni di pericolo grazie a un posizionamento molto più accurato di quello che può fornire uno smartphone. Il protocollo WLANp è disponibile già da diverso tempo ma la sfida è stata quella di creare uno standard unico in tutta Europa e per le diverse Case automobilistiche. Infatti per comunicare tra loro è necessario che tutti gli “attori” del traffico parlino la stessa lingua.
Volkswagen è riuscita a creare l'infrastruttura di partenza collaborando con Siemens, con il Ministero dei Trasporti tedesco, con la polizia e con città come Kassel e Wolfsburg. Quest’ultima vuole rendere concreti i benefici della connessione intelligente fra veicoli il prima possibile, diventando un modello di città digitale.
Differenze fra standard
Le sigle 2G, 3G, 4G e 5G indicano i diversi standard delle reti mobili, che differiscono tra loro soprattutto per la velocità di trasmissione dati. La lettera G sta a indicare la generazione; oggi nella maggior parte dei Paesi europei sono disponibili il 2G, il 3G e il 4G, mentre il 5G sarà disponibile dal 2020 e potrà raddoppiare la velocità di trasmissione dei dati rispetto al precedente. Nel frattempo, lo standard LTE-V2X - una tecnologia “ponte” tra il 4G e il 5G - può già supportare le comunicazioni tra i veicoli, ma la sua disponibilità è limitata perché non esiste un protocollo comune tra i costruttori.
Un giorno il 5G-V2X permetterà la comunicazione diretta tra i mezzi circolanti e le infrastrutture; il processo di standardizzazione è in corso di sviluppo ma non è possibile prevedere quando sarà concluso, anche perché la tecnologia dovrà essere convalidata sul campo mano a mano che diventa disponibile.
Fonte: Volkswagen AG