Ciclisti più al sicuro con il SUV SEAT che riconosce le bici
Grazie a una versione ulteriormente ottimizzata del sistema Front Assist, chi si sposta su due ruote è più al sicuro.
Ogni cento incidenti stradali che si verificano ogni anno in Europa, otto coinvolgono i ciclisti. Per questo SEAT ha messo a punto un sistema di riconoscimento che protegge chi usa la bici su strada, disponibile di serie sul nuovo SUV Tarraco. Si tratta di una versione evoluta del Front Assist ed è basato su un radar montato nella zona frontale dell'auto. Quando questo rileva la presenza di uno o più ciclisti, a seconda della loro velocità e della loro traiettoria calcolate insieme a quelle della vettura, mette in atto una serie di azioni per prevenire una possibile collisione. Funziona tutto molto velocemente: in situazioni di pericolo imminente, il sistema avvisa il conducente con segnali ottici e acustici.
La frenata di emergenza
Se chi è al volante non reagisce, l'auto inizia autonomamente una manovra di frenata di emergenza quando mancano tra gli 8 decimi e un secondo all'impatto. Tradotto nella guida reale, vuol dire che procedendo a 72 km/h, l'auto assume il pieno controllo circa 20 metri prima del possibile impatto. Per arrivare a questo risultato sono stati effettuati 1.200 test di sviluppo, riproducendo 450 diversi scenari in pista. Le simulazioni avvengono in condizioni di guida reali, con strutture apposite utilizzate per ricreare situazioni come la presenza di pedoni o ciclisti.
La responsabilità del conducente
I sistemi avanzati di assistenza alla guida hanno un ruolo sempre più importante per la sicurezza degli utenti della strada; in alcuni casi possono prevenire gli incidenti o minimizzare le loro conseguenze. Ovviamente, però, la responsabilità rimane di chi si trova al volante. Poche semplici regole, sia per chi guida (ridurre la velocità e mantenere la distanza di sicurezza in fase di sorpasso), sia per chi pedala (tenersi a destra e indossare il casco), con l'obiettivo di riuscire a rendere le strade sempre più sicure per tutti.
Fonte: SEAT S.A.