CARIAD sviluppa la tecnologia V2X per rendere le strade più sicure
CARIAD si unisce ad Audi e ad altre aziende leader nell'innovazione per sviluppare e implementare le tecnologie di trasporto connesso. L’obiettivo è rendere le strade più sicure.
Insieme all’auto elettrica, uno dei principali trend per la nuova mobilità è la connettività: proprio le auto connesse hanno infatti un grande potenziale sia in termini di user experience, sia soprattutto per la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Ecco perché CARIAD - la software company del Gruppo Volkswagen - è entrata a far parte della Coalition for Cyclist Safety, aggiungendosi ad Audi e ad altre aziende tra cui Bosch, Deutsche Telekom, Qualcomm, Shimano e Trek. Il progetto, sviluppato nella regione nordamericana, mette al centro la tecnologia Vehicle-to-Everything (V2X) che connette il veicolo con gli altri utenti della strada, ciclisti inclusi, con altri veicoli e con le infrastrutture, come per esempio i semafori.
La comunicazione
L’iniziativa ha come obiettivo lo sviluppo di un approccio globale alla sicurezza dei ciclisti grazie all’implementazione e alla diffusione della comunicazione V2X, che ha il potenziale per rivoluzionare il modo in cui le auto sono connesse e i conducenti interagiscono con l'ambiente circostante. La tecnologia V2X permette ai veicoli di comunicare tra loro, ma anche con i sistemi di gestione del traffico e con le infrastrutture delle smart city, ponendo le basi per un traffico più scorrevole, un minore utilizzo di energia e soprattutto una maggiore sicurezza.
Il Gruppo Volkswagen
CARIAD sta lavorando per integrare la tecnologia V2X in un numero sempre maggiore di veicoli del Gruppo Volkswagen. Secondo una ricerca effettuata da Audi, negli Stati Uniti entro il 2025 ci saranno 5,3 milioni di "profili" - veicoli, cantieri, passaggi a livello, biciclette e dispositivi vari - connessi alla rete cellulare V2X. Entro il 2030 questo numero potrebbe raggiungere i 61 milioni, un totale che includerebbe 20.000 passaggi pedonali, 60.000 zone scolastiche, 216.000 scuolabus e 45 milioni di smartphone.
Ecosistema
Lo scopo dei partecipanti alla Coalition for Cyclist Safety è lavorare insieme per integrare le biciclette nel futuro ecosistema di comunicazione V2X. In questo modo tutti veicoli dotati di V2X, le bici e gli altri utenti della strada potranno riconoscersi a vicenda, creare consapevolezza reciproca e diminuire la possibilità di incidenti. Tutto questo lavoro sarà supportato da associazioni dedicate al ciclismo, alla sicurezza e ai trasporti intelligenti, che faranno parte del comitato consultivo della coalizione.
Verso l'Europa
La Coalition for Cyclist Safety inizierà ad operare negli Stati Uniti e in Canada: le prime iniziative saranno basate sulla tecnologia cellulare V2X (C-V2X), dopodiché si inizierà a vagliare le procedure per implementare approcci industriali congiunti in Europa e in altre regioni del mondo.
Fonte: CARIAD
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1