Sei start-up, un unico obiettivo: la mobilità di domani
Dalla diagnostica per batterie alla guida automatizzata: 6 start-up portano i loro progetti nel Future Mobility Incubator del Gruppo Volkswagen, a Dresda.
Per trasformare un costruttore automobilistico in un provider di servizi di mobilità è necessario saper guardare al domani, agendo nel presente, senza dimenticare il passato: è questa la sfida che il Gruppo Volkswagen sta affrontando.
Dare la giusta importanza al futuro vuol dire anche investire sulle start-up più innovative, in grado di portare un contributo sostanziale alla mobilità di domani. Come nel caso del Future Mobility Incubator di Dresda, che da anni sostiene le giovani realtà e ha di recente avviato una nuova fase di mentoring con 6 aziende: Aviloo, Kopernikus, Naventik, Visualix, home-IX e LiGenium.
Dresda hi-tech
Le start-up hanno la possibilità di sviluppare i propri progetti con il supporto del Gruppo Volkswagen e di un team specializzato nello sviluppo del business della capitale della Bassa Sassonia. Le idee che si sono assicurate l’ingresso nell’Incubator si concentrano su argomenti come i sistemi di diagnosi per le batterie, i dispositivi per la navigazione, il riconoscimento delle immagini, la connessione tra auto e smart home e soluzioni per la guida autonoma. “Le idee che arrivano da questi ragazzi sono incredibili, vogliamo svilupparle e prepararle per il mercato” ha spiegato Marco Weiß, Responsabile dell'area Future Mobility & Innovation alla Fabbrica di Vetro.
Ecco una breve panoramica sui progetti delle start-up selezionate.
Aviloo
Questa start-up viennese ha sviluppato un processo di diagnosi per le batterie dei veicoli elettrici, che permette di valutarne lo stato di salute in modo rapido ed economico, con un veloce giro di prova. Con benefici per il mercato dell'usato: grazie a questo strumento sarà possibile definire il valore di rivendita di un'auto elettrica.
home-iX
La start-up di Stoccarda è specializzata nelle soluzioni di smart living e ha sviluppato una piattaforma per connettere le aziende all'Internet of Things. Inoltre, home-iX rende i vari ecosistemi compatibili fra di loro ed è in grado di far dialogare i dispositivi e gli oggetti connessi, veicoli inclusi, attraverso un’unica interfaccia.
Kopernikus
Kopernikus arriva da Berlino ed è specializzata nel campo della guida autonoma. La sua missione è rendere disponibile anche per le vetture odierne una serie di funzioni di guida automatizzata nel minor tempo possibile.
Per riuscirci, Kopernikus intende raggruppare su un’unica piattaforma le varie soluzioni software per la guida autonoma già esistenti, in modo da renderle utilizzabile da diversi veicoli rispettando le caratteristiche del traffico locale. La prima soluzione sviluppata si basa sull’intelligenza artificiale e permette già oggi alle vetture di guidare in modalità autonoma in aree private, come stabilimenti o officine.
LiGenium
Questa start-up viene da Chemnitz, dove sviluppa e realizza componenti e macchinari con l’impiego di materiali riciclati. Per esempio alcuni derivati del legno – leggeri, robusti e sostenibili – utilizzati per sistemi di carico modulari.
Naventik
Da Chemnitz arriva anche questa start-up che si occupa di navigazione satellitare per la guida altamente automatizzata e autonoma.
Il suo obiettivo è fornire una geolocalizzazione di elevata precisione, anche in quelle aree urbane dove il segnale satellitare non sempre arriva, utilizzando algoritmi innovativi.
Visualix
La start-up berlinese è specializzata nel processare immagini. La sua tecnologia permette di avere mappe e localizzazioni accurate al centimetro anche sugli smartphone standard.
Fonte: Volkswagen