Al via i test su strada di CARIAD e Bosch per la guida autonoma
L'obiettivo della Automated Driving Alliance, partnership creata da CARIAD e Bosch, è raccogliere più dati possibile per ottimizzare le funzioni di guida autonoma; al contempo si lavora per introdurre un nuovo sistema di assistenza alla guida che permetta i cambi di corsia attivi in autostrada, cioè senza che il conducente debba tenere le mani sul volante.
Un anno fa è iniziata la collaborazione tra CARIAD e Bosch per lo sviluppo di software per la guida autonoma, che si è concretizzata nella Automated Driving Alliance. La partnership ha portato cambiamenti importanti per entrambe le aziende, che sono passate dall'avere una relazione fornitore-cliente a unire le forze con un obiettivo comune.
A livello operativo, l’alleanza ha dato vita a diversi team di sviluppo: circa 1.500 collaboratori - metà provenienti da CARIAD e metà da Bosch - lavorano insieme in uffici congiunti in tutta la Germania, con sedi a Ingolstadt e nei dintorni di Stoccarda.
Livello 3 e Livello 4
L'Automated Driving Alliance sta lavorando per introdurre un nuovo sistema di assistenza alla guida che permetta i cambi di corsia attivi in autostrada. Questa funzione permetterà di guidare senza usare le mani in un'ampia varietà di situazioni (Livello 3 di guida autonoma); contestualmente, si sta valutando un’ulteriore espansione del sistema che includa funzionalità di Livello 4.
CARIAD e Bosch hanno definito un modello di lavoro agile per portare le innovazioni nella produzione in serie il più velocemente possibile: per questo sono stati impostati cicli di pianificazione brevi, con un approccio che abbraccia lo sviluppo iterativo. Sotto questo aspetto, il primo passo fondamentale - cioè la realizzazione dell'architettura software di base per le funzioni di guida autonoma - è stato completato; il successivo è portare su strada una flotta di veicoli di test sempre più ampia.
Test in ogni situazione
I veicoli di test dell'Automated Driving Alliance, già operativi, sono tutti equipaggiati con sensori e unità di controllo di ultima generazione; le operazioni sono in corso, con scenari via via più dettagliati e l’obiettivo di raccogliere quanti più dati possibile.
Grazie all'integrazione dell'architettura software proprietaria, le funzionalità dei vari ADAS possono essere messe alla prova in diversi ambienti e situazioni: dalle simulazioni alle auto su strada, ai sistemi a circuito chiuso, in cui l'auto stessa prende il controllo della guida, fino ai sistemi a circuito aperto con cui si raccolgono dati preziosi.
Elaborare i dati
E proprio le auto che operano su strada, con i loro sistemi a circuito aperto, stanno raccogliendo e registrando dati di misurazione. Questo è un tema importante, in particolare per l'elaborazione e l’aggregazione dei dati che arrivano dai sensori e che devono essere ordinati in modo da poter essere utilizzati; lo stesso vale per la robustezza, e quindi l'affidabilità, delle varie funzioni di guida.
Ciò consentirà di sviluppare ulteriormente l'attuale architettura software e di creare nuovi algoritmi. Con questo approccio basato sui dati, l'Automated Driving Alliance sottolinea l'importanza del proprio codice, che sarà un fattore chiave per fornire funzioni di guida autonoma sicure e comode.
Fonte: CARIAD
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1