Intuitiva, utile e discreta: ecco l'auto di domani
Capirà, risponderà al nostro linguaggio e ai nostri gesti, trovando soluzioni ai problemi. Come? Lo spiegano gli esperti dell’Electronics Development Volkswagen.
Itinerari, guide, prenotazioni: è quello che serve quando si organizza un viaggio, anche breve, magari solo per un weekend. Ma tutto ciò è destinato a cambiare nel prossimo futuro, quando basterà mettere uno zaino nel bagagliaio ed entrare in auto, con il sedile che si regolerà automaticamente in una posizione comoda. Muovendo un dito verso il display si potrà scegliere un film o la propria serie tv preferita, da guardare lungo il tragitto, dopodiché all'utente basterà dire “Vai”, confermare l'itinerario proposto e la vettura partirà da sola.
Assistenti personali
Sembra fantascienza, ma è uno degli scenari che si apriranno con l'integrazione di guida autonoma e connettività. Ma c'è di più: gli esperti del reparto Sviluppo Elettronico (Electronics Development) Volkswagen sono al lavoro per trasformare i nostri veicoli in veri e propri assistenti personali, che grazie all'intelligenza artificiale potranno capire le nostre necessità. Quando? Tra pochi anni.
Il controllo vocale e gestuale
Astrid Kassner fa parte del team di specialisti del controllo vocale e gestuale, il cui obiettivo è fare in modo che i veicoli siano in grado di comprendere ed eseguire un comando impartito solo con un piccolo movimento di un dito. Un aspetto che diventerà molto importante quando la guida autonoma permetterà di staccare completamente le mani dal volante: “Potremo metterci comodi e rilassarci, senza arrivare a toccare il cruscotto con le mani; per questo i gesti e la voce saranno fondamentali” spiega Kassner.
Dal punto di vista tecnico, una telecamera a infrarossi cattura il movimento della mano, misurando costantemente la distanza tra la mano stessa e la fonte dei raggi infrarossi. Già oggi il team può impartire alcuni comandi facendo semplicemente scorrere la mano, ma in futuro si potrà fare molto di più. “Bastano pochi minuti per imparare, sicuramente perché siamo abituati a fare gesti simili con i nostri smartphone” aggiunge Kassner.
I consigli giusti
Le auto di domani dovranno anche essere in grado di darci i consigli giusti al momento giusto: un’abilità a cui sta lavorando lo sviluppatore Stefan Henze. In caso di traffico congestionato, per esempio, la vettura suggerirà al conducente di attivare l’Adaptive Cruise Control (ACC), sistema che regola automaticamente la distanza dal veicolo che precede.
E se chi è al volante non conosce questo dispositivo, l'auto gli spiegherà come funziona, consentendone l’attivazione anche con i comandi vocali. “La sfida più difficile con questo genere di suggerimenti è trovare il giusto equilibrio - racconta Henze - non vogliamo disturbare l’utente”. Per questo l'intelligenza artificiale saprà valutare il momento idoneo, tenendo conto di dati come velocità e posizione dell'auto. “In pratica, l'attivazione dell’Adaptive Cruise Control sarà suggerito quando l’incolonnamento sarà imminente” conclude Henze.
Come una guida turistica
Nel prossimo futuro si potrà anche scegliere se acquistare una funzione o piuttosto utilizzarla per un certo periodo di tempo. Per esempio, se un utente è solito affrontare lunghi viaggi solo una volta all'anno, potrà attivare il Traffic Jam Assistant solo per quel periodo specifico di tempo.
Una volta a destinazione, poi, l’auto del futuro potrebbe improvvisarsi guida turistica – in particolare quando viaggerà in modalità guida autonoma, e quindi i passeggeri saranno liberi di osservare il paesaggio. Idealmente, se l’utente volesse avere informazioni su un monumento lungo la strada, gli basterà indicarlo e chiedere: l’auto sarà in grado di fornire i dettagli del caso e gli chiederà anche se intende fermarsi per visitarlo.
Fonte: Volkswagen AG