Più autonomia e velocità di ricarica: la piattaforma MEB si evolve
Lanciata nel 2019 con il debutto della Volkswagen ID.3, la piattaforma MEB ha mostrato il proprio potenziale e, finora, costituito la base per oltre 670.000 veicoli di tutto il Gruppo Volkswagen. Nei prossimi anni si evolverà nella MEB+, una soluzione tecnologica che porterà vantaggi sotto diversi punti di vista.
La piattaforma MEB - Modular Electric Drive System - rappresenta le fondamenta su cui il Gruppo Volkswagen ha sviluppato la propria strategia di elettrificazione. È una base tecnica progettata esclusivamente per le auto elettriche ed è così flessibile che può essere utilizzata per costruire modelli molto diversi tra loro: dalle auto compatte come la ID.3, che ha debuttato nel 2019, ai van come l'ID. Buzz.
Dal lancio sul mercato della ID.3, su base MEB sono stati costruiti oltre mezzo milione di veicoli della gamma ID., a dimostrazione di tutte le qualità della piattaforma, che ora si prepara a evolversi in MEB+ con la volontà di garantire maggiori prestazioni e la competitività a lungo termine.
Autonomia ed efficienza
Quando gli ingegneri del Gruppo Volkswagen hanno iniziato a progettare la piattaforma MEB, il loro obiettivo finale era realizzare la migliore auto elettrica possibile al prezzo più conveniente. Oltre che sul comfort e sull’usabilità quotidiana, l'attenzione dei tecnici si è focalizzata sull'autonomia e sull'efficienza, ovvero le due caratteristiche fondamentali per ogni auto elettrica.
Fin dall’inizio è stato quindi chiara la necessità di creare quanto più spazio possibile per il pacco batterie: "Per la prima volta abbiamo avuto la possibilità di sviluppare il veicolo praticamente intorno alla batteria" spiega Frank Blome, che come responsabile della Business Unit Battery Cell è stato coinvolto in prima persona nello sviluppo della piattaforma MEB.

Dall'MQB alla MEB
Prima della piattaforma MEB esisteva già la MQB - Modular Cross-Sectional Toolkit - che si era dimostrata molto valida e aveva consentito di realizzare molte auto diverse partendo dalla stessa base. L'architettura doveva però essere ripensata radicalmente per ottenere il miglior risultato possibile con la propulsione elettrica.
Il pacco batterie si trova nel punto più basso del sottoscocca, tra l'asse anteriore e quello posteriore: in questo modo il passo e la carreggiata sono facilmente modificabili. E, proprio per questo, si possono realizzare veicoli molto diversi tra loro sulla stessa piattaforma - dalle city car ai grandi SUV. Con la piattaforma MEB il Gruppo Volkswagen ha creato le basi per una produzione efficiente dal punto di vista economico, che rende la mobilità elettrica accessibile a molti e allo stesso tempo offre ai clienti l'auto giusta per le loro esigenze individuali.

Una piattaforma per tutti
La piattaforma MEB è a disposizione di tutti i marchi del Gruppo Volkswagen e attualmente è utilizzata per una dozzina di modelli. A quelli della gamma Volkswagen ID., incluso ID. BUZZ di Volkswagen Veicoli Commerciali, si aggiungono veicoli elettrici firmati Audi, CUPRA e ŠKODA. Finora sono stati realizzati oltre 670.000 veicoli su base MEB.
Un'altra caratteristica fondamentale è la batteria modulare, che permette di scegliere la capacità in base alle singole necessità. Per esempio, per chi utilizza la ID.3 prevalentemente in città può bastare la batteria da 58 kWh, che abbassa il prezzo d’acquisto. Chi invece percorre spesso lunghe distanze può scegliere la batteria da 77 kWh. L'autonomia per i vari modelli, a seconda della capacità della batteria, va da circa 400 km a oltre 550 km. Infine, la piattaforma MEB definisce un grande spazio abitabile all'interno del veicolo: nel concreto, la Volkswagen ID.3 ha le dimensioni esterne di una Golf, ma la volumetria interna di una Passat.
Carbon neutral e guida automatizzata
I veicoli basati sulla piattaforma MEB prodotti in Europa sono carbon neutral, cioè vengono consegnati ai clienti con un bilancio neutrale di CO2. Un risultato reso possibile, per esempio, dall'utilizzo di energia da fonti rinnovabili nella produzione; la CO2 che invece non è possibile eliminare dal processo produttivo viene compensata attraverso il supporto a progetti di protezione del clima certificati. Per gli interni, inoltre, si utilizzano esclusivamente materiali animal free, cioè non di origine animale.
Nei prossimi anni la piattaforma MEB sarà sviluppata ulteriormente e diventerà MEB+: si ottimizzerà l’intera infrastruttura digitale, per supportare funzioni di guida automatizzata più avanzate, e sarà utilizzata la nuova generazione di batterie del Gruppo Volkswagen, che integrerà la cosiddetta cella unificata. In questo modo le autonomie cresceranno fino a 700 km e diminuiranno i tempi per fare il "pieno", con potenze di ricarica fino a 175–200 kW.
La gamma di veicoli basati sulla piattaforma MEB sarà molto più ampia. Entro il 2026 saranno lanciati dieci nuovi modelli elettrici Volkswagen, incluso un entry-level che costerà circa 25.000 euro. Ma arriveranno anche altre auto nei segmenti performance e premium. In questo modo ci sarà una possibilità di scelta ancora maggiore, e in parallelo aumenteranno ulteriormente comfort, qualità e affidabilità.
Fonte: Volkswagen - Shaping Mobility Hub
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1