E-mobility e navigazione: i dati alla base del calcolo del percorso
I sistemi di navigazione si basano su varie fonti per calcolare il percorso migliore. Che tipo di dati viene preso in considerazione per il calcolo? E quali elementi definiscono effettivamente il percorso ottimale?
Pianificazione e fonti di dati
La mobilità elettrica allarga il panorama, in termini di requisiti, per le funzioni di navigazione e in particolare per la pianificazione dei percorsi: per chi guida un veicolo elettrico, infatti, è più comodo che le soste di ricarica siano integrate automaticamente all’interno dell’itinerario.
Qual è la base per il calcolo ottimale del tragitto? Si tratta della combinazione intelligente di riferimenti specifici del veicolo stesso e di dati provenienti da fonti online.
Il sistema tiene in considerazione il consumo del veicolo anche in relazione ai viaggi precedenti e al comportamento di guida del conducente, alle specifiche del percorso o alla temperatura esterna. Le informazioni sono quindi incrociate con dati in tempo reale sul traffico o sulla disponibilità di punti di ricarica, per esempio la segnalazione di un malfunzionamento in una stazione di ricarica inclusa nel percorso o un ingorgo che comporta una modifica del tragitto.
Gli elementi decisivi
Il più veloce, il più breve o il più efficiente: cosa definisce il percorso "migliore"? Per gli e-driver, è la combinazione di un tempo di guida e di ricarica ottimale.
Matthias Manns, Product Manager CARIAD per la Navigazione, spiega: “Noi in CARIAD lo chiamiamo ‘percorso ottimizzato a livello globale’. È il più veloce tra tutti i percorsi possibili per raggiungere una destinazione, considerando le soste di ricarica lungo la strada, quando la meta è a una distanza maggiore rispetto all’autonomia dell’auto”.
Un esempio pratico: il percorso A ha più chilometri rispetto al percorso B, ma lungo il percorso A c'è una stazione di ricarica rapida, che riduce il tempo di ricarica necessario rispetto al percorso B. Anche se il percorso A prevede più chilometri, è il percorso più breve in termini di tempo di percorrenza complessivo. Analogamente, un percorso con due brevi soste con ricarica ultra fast potrebbe portare a destinazione più velocemente di un percorso con un’unica, ma lunga, sosta di ricarica.
Assistente intelligente per e-driver
Sul calcolo del percorso incidono anche le preferenze personali: a titolo esemplificativo, i conducenti possono indicare con quanta autonomia (Stato di carica o State of Charge, SoC) intendono raggiungere la destinazione. In questo caso, le soste per la ricarica sono adattate di conseguenza, dal momento che potrebbe non essere necessario ricaricare il veicolo al 100% a ogni rifornimento. Gli e-driver hanno anche la possibilità di filtrare i punti di ricarica in base alla capacità di ricarica o ai metodi di pagamento.
Questa soluzione di navigazione ‘ibrida’ consente a chi guida un’auto elettrica di pianificare in modo affidabile e preciso il proprio itinerario in pochi secondi. Grazie al calcolo del percorso basato su dati online e all’e-route planner integrato, le soste di ricarica ottimali sono aggiunte automaticamente al percorso. La nuova funzione di navigazione, sviluppata congiuntamente dai team Audi e CARIAD, debutta su Audi Q6 e-tron.