Liberare i fiumi dai rifiuti, la missione di Audi Environmental Foundation
Da maggio 2023 un’imbarcazione hi-tech ha rimosso fino a 5 tonnellate di rifiuti al giorno dal fiume Chao Phraya, nell’area di Bangkok. L’obiettivo a lungo termine è creare un sistema di recupero e riciclo sostenibile.
La sostenibilità è una priorità assoluta per tutto il Gruppo Volkswagen, e va oltre l’impegno per ottimizzare i processi e le attività aziendali. La collaborazione tra Audi Environmental Foundation e Ferry Porsche Foundation - fondata nel 2018 e specializzata in progetti di beneficenza nel campo degli affari sociali, dell'ambiente, dell'istruzione, del mondo accademico, della cultura e dello sport - ne è un esempio. Entrambe le fondazioni sostengono la start-up everwave impegnata per la riduzione dell’inquinamento nei corsi d’acqua. L’ultima iniziativa riguarda il fiume Chao Phraya, nell’area di Bangkok, e mira a rimuovere la massima quantità possibile di rifiuti plastici. Del lato operativo si occupa una imbarcazione tedesca dotata di attrezzature ad alta tecnologia per rimuovere i rifiuti dal fiume, la CollectiX; in condizioni ideali, riesce a raccogliere fino a 5 tonnellate di spazzatura al giorno. Il progetto prevede anche la collaborazione con l'organizzazione non governativa locale TerraCycle Thai Foundation, con lo scopo di creare a medio termine un’infrastruttura stabile per il trattamento dei rifiuti nella regione intorno a Bangkok.
Autostrade della plastica
È la terza volta che Audi Environmental Foundation supporta la start-up green everwave in un progetto per rimuovere la plastica dai fiumi. Il fiume Chao Phraya, che sfocia nel Golfo della Thailandia 35 chilometri a ovest di Bangkok, scarica ogni anno nell’oceano circa 385 tonnellate di rifiuti plastici. All'inizio il progetto prevedeva la raccolta di rifiuti per cinque mesi, ma la durata è stata estesa anche per attirare l’attenzione sul ruolo dei fiumi nell'inquinamento: per loro natura, si trasformano in una specie di “autostrade della plastica”, nel senso che trasportano la spazzatura fino al mare aperto.
TerraCycle Thai Foundation
L’imbarcazione CollectiX di everwave ha iniziato a raccogliere rifiuti all'inizio dello scorso mese di maggio, navigando nel Chao Phraya e nei suoi canali, portando ogni giorno fuori dall'acqua fino a cinque tonnellate di spazzatura. Utilizza droni, telecamere e intelligenza artificiale per rilevare e raccogliere grandi quantità di rifiuti, che vengono poi trasportarti a riva per lo smistamento e il trattamento da parte dei collaboratori della ONG locale TerraCycle Thai Foundation. “Utilizzare la tecnologia per rendere l'ambiente più pulito è una scelta vincente e ne abbiamo già avuto conferma in altri progetti” spiega Rüdiger Recknagel, Direttore di Audi Environmental Foundation.
Tecnologia al servizio dell'ambiente
“Grazie a soluzioni hi-tech che definiamo di Greenovation, possiamo essere più veloci ed efficienti rispetto al passato. Per questo abbiamo intensificato il nostro impegno con everwave, con un duplice obiettivo: da un lato rimuovere i rifiuti dall’acqua con l’aiuto di imbarcazioni tecnologicamente sofisticate, dall’altro sensibilizzare la popolazione alla responsabilità ecologica” aggiunge Recknagel. Accrescere la consapevolezza delle persone su come le azioni umane incidono sulla natura è una delle priorità per Audi Environmental Foundation, così che ogni individuo possa contribuire ad uno stile di vita sostenibile attraverso le proprie azioni quotidiane.
Differenziare e riciclare
“Gran parte della plastica che si trova nel Chao Phraya proviene dalle discariche a cielo aperto della regione. Ripescare la spazzatura dal fiume non basta, bisogna affrontare il problema alla radice. La collaborazione con la Fondazione TerraCycle Thai è importante, perché ci permette di lavorare con un partner locale su un sistema sostenibile per riciclare i rifiuti. Intendiamo aumentare le strutture per la raccolta differenziata e il riciclo e creare punti di raccolta e contenitori” spiega Clemens Feigl, CEO di everwave.
Impatto sostenibile
Il progetto prevede il ricorso alla cooperazione locale, così da garantire un impatto sostenibile nella regione. Per questo sull’imbarcazione CollectiX lavorano persone del luogo, a cui viene garantita anche la formazione necessaria. Per le ONG locali, in parallelo, questo progetto vuol dire fare un salto di qualità in termini di efficienza. Basti considerare che prima di avere il supporto dell’imbarcazione, i membri della TerraCycle Thai Foundation estraevano i rifiuti dal fiume a mano o con reti da pesca. L’attenzione riscossa da CollectiX ha attirato ulteriori partner che, nei prossimi mesi, verranno coinvolti nel progetto. L’obiettivo è trasformare l’iniziativa in un’attività permanente; entro vent’anni, è lecito immaginare che il Chao Phraya possa essere definitivamente liberato dai rifiuti.
Fonte: AUDI AG
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