Global EV Outlook 2022: il presente e il futuro dell'auto elettrica
Il rapporto curato dalla International Energy Agency traccia lo scenario attuale della mobilità elettrica e individua le misure da adottare per favorire una transizione equa e accessibile per tutti.
Nel 2021 in tutto il mondo sono stati venduti 6,6 milioni di veicoli elettrici, quasi il 10% delle vendite globali: una quantità mai raggiunta prima e doppia rispetto a quella del 2020, che porta il totale di veicoli elettrici circolanti a livello mondiale a circa 16,5 milioni, ovvero il triplo rispetto al 2018. Nel primo trimestre del 2022 il trend è cresciuto ancora, con le vendite globali di veicoli elettrici che sono incrementate del 75% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Questi dati emergono dal Global EV Outlook 2022, report curato dalla International Energy Agency, l'ente indipendente e transnazionale che collabora con i governi e l'industria per creare un futuro energetico sicuro e sostenibile per tutti. Lo studio, realizzato con il supporto della Electric Vehicles Initiative (EVI), esamina punti chiave relativi alla diffusione di veicoli elettrici e delle infrastrutture di ricarica, all'uso dell'energia, alle emissioni di CO2, alla domanda di batterie e agli sviluppi politici correlati.
Obiettivi ambiziosi per governi e Case automobilistiche
La crescita delle auto elettriche è dovuta a diversi fattori. Il principale è il sostegno politico, con la spesa pubblica globale per sussidi e incentivi che è quasi raddoppiata nel 2021, sfiorando i 30 miliardi di Dollari. Sempre più paesi si sono impegnati a eliminare gradualmente i motori a combustione interna o a seguire obiettivi ambiziosi di elettrificazione nei prossimi decenni.
Allo stesso tempo molte Case automobilistiche, tra cui il Gruppo Volkswagen, hanno annunciato programmi di elettrificazione che vanno anche oltre gli obiettivi posti dai governi. I segnali di questo impegno sono già tangibili, visto che i modelli elettrici disponibili nel 2021 erano il quintuplo di quelli che si potevano acquistare nel 2015.
Cina, Europa e Stati Uniti
La crescita registrata nel 2021 è legata principalmente al mercato cinese, che ha assorbito la metà dei veicoli elettrici venduti in tutto il mondo (3,3 milioni). In Europa le vendite sono cresciute del 65%, raggiungendo i 2,3 milioni di veicoli elettrici e sono aumentate anche negli Stati Uniti, che hanno raggiunto quota 630.000 veicoli elettrici.
Il primo trimestre del 2022 ha mostrato un trend simile, con le vendite in Cina più che raddoppiate rispetto allo stesso periodo del 2021, un incremento del 60% negli Stati Uniti e del 25% in Europa. Guardando invece al mercato globale dell'energia per la ricarica, si stima che entro il 2030 raggiungerà i 190 miliardi di Dollari, ovvero un decimo del valore del mercato attuale di gasolio e benzina.
La crescita delle infrastrutture di ricarica
Il Global EV Outlook 2022 si concentra anche sulle infrastrutture di ricarica pubblica e sottolinea come la quantità di punti di ricarica annunciata per i prossimi anni potrebbe non essere sufficiente per accompagnare la crescita del mercato dei veicoli elettrici.
Ci sono grandi differenze tra i vari paesi in termini di necessità di infrastrutture di ricarica e di velocità con cui vanno realizzate. Per ogni nazione c'è un numero adeguato di punti di ricarica, che dipendono dalla densità abitativa e della popolazione, dalle distanze medie percorse dagli automobilisti e dalla disponibilità di punti di ricarica domestica. Quest'ultima e quella sul luogo di lavoro potrebbero soddisfare la gran parte della domanda complessiva. Ciononostante, il numero di punti di ricarica pubblica deve crescere di almeno nove volte, raggiungendo i 15 milioni di unità nel 2030, per fornire agli utenti una copertura adeguata e conveniente.
Prospettive per il futuro: il ruolo degli incentivi
Ma quali sono le misure da adottare per favorire la diffusione dei veicoli elettrici? Il Global EV Outlook 2022 ne individua alcune. Si parte dagli incentivi diretti che poi, una volta raggiunta la maturità del mercato, tenderanno a diminuire fino a scomparire. Un ulteriore strumento efficace per favorire la transizione, secondo la IEA, sono i meccanismi che tassano i veicoli con motori a combustione inefficienti per finanziare i sussidi per i veicoli elettrici.
In parallelo, gli autobus e i camion elettrici stanno diventando sempre più competitivi in un maggior numero di applicazioni, soprattutto considerando il cosiddetto Total cost of ownership, cioè il costo totale di proprietà. In questo caso una serie di politiche pensate su misura sarebbe utile per accelerare la transizione.
Infine, nelle nazioni in via di sviluppo o con un'economia emergente, andrebbe data la priorità ai veicoli elettrici a due e a tre ruote e agli autobus urbani, più competitivi in termini di costi.
Le reti intelligenti
Un’ulteriore riflessione, all’interno del Global EV Outlook 2022, riguarda le reti di ricarica: la loro diffusione dovrebbe essere sostenuta dai governi, almeno fino a quando non ci saranno abbastanza veicoli elettrici sulla strada da renderle sostenibili per gli operatori privati. Il supporto del governo dovrebbe anche garantire tariffe eque per tutti, in modo che nessuno rimanga indietro nella transizione.
Un altro punto fondamentale è incentivare e facilitare l'installazione di punti di ricarica nei parcheggi e negli edifici esistenti e renderli obbligatori in quelli di nuova costruzione. Infine è importante sostenere le tecnologie digitali per facilitare la comunicazione bidirezionale e una determinazione trasparente dei prezzi tra veicoli elettrici e reti, permettendo così ai veicoli stessi di diventare una risorsa per la stabilità della rete.
Fonte: Global EV Outlook 2022 - IEA
VGI | U.O. Responsabile: VP | Data di creazione: data dell’articolo | Classe 9.1