La Realtà Virtuale, un elemento chiave per la produzione del futuro
Il Gruppo Volkswagen adotta la Realtà Virtuale per ottimizzare ulteriormente i processi produttivi: alla scoperta del gruppo di lavoro Digital Factory e del Digital Reality Hub, che riunirà su un'unica piattaforma tutte le applicazioni, gli utenti e gli strumenti di Realtà Virtuale del Gruppo.
Circondato da spettatori curiosi, Dennis Abmeier si muove per la stanza, lentamente ma con sicurezza. Sembra sostenuto da due joystick, uno per mano, e indossa un enorme visore nero che gli copre gli occhi. Alle spalle di Dennis c’è uno schermo a parete che mostra in tempo reale tutto ciò che sta vedendo attraverso il visore. Dennis, che lavora nel reparto IT del Gruppo Volkswagen, è completamente immerso nel mondo virtuale del padiglione di produzione dello stabilimento ŠKODA a Mladá Boleslav, dove ha organizzato un incontro con Malte Hedemann, che lavora per la Logistica della marca Volkswagen, e con Mathias Synowski, che si occupa della Logistica per il Gruppo.
I tre esperti sono membri del team Digital Realities e del gruppo di lavoro Digital Factory guidato da Frank Jelich. "Il nostro obiettivo è garantire che Collaboratori, Brand e siti produttivi siano collegati sempre meglio fra loro, attraverso l’implementazione degli ultimi sviluppi innovativi", afferma Jelich. Tutti i 12 Marchi e i 120 stabilimenti del Gruppo Volkswagen sono rappresentati da vari specialisti all’interno del gruppo di lavoro. E proprio l’esistenza del gruppo di lavoro consente ai suoi membri un ampio scambio di idee e informazioni, trasversale ai Brand, per garantire che il Gruppo Volkswagen sia sempre nella giusta direzione verso il futuro. "Beneficiamo della stretta collaborazione tra i migliori esperti di tutto il Gruppo", osserva Jelich.
Dennis Abmeier, Mathias Synowski e Malte Hedemann stanno dimostrando il ruolo preciso che la Realtà Virtuale (VR) avrà nella fabbrica del futuro del Gruppo Volkswagen. A questo scopo, si sono congedati dai colleghi di Braunschweig e si sono diretti – virtualmente – a Mladá Boleslav, a centinaia di chilometri di distanza. Sebbene in realtà siano in due stanze diverse, nel mondo virtuale sono in piedi l'uno di fronte all'altro e interagiscono in modo naturale con l'ambiente che li circonda sotto forma di "avatar" - un personaggio in 3D assegnato a ciascun utente. Ciò è possibile grazie al nuovo Volkswagen Digital Reality Hub, che in futuro riunirà tutte le applicazioni di Realtà Virtuale del Gruppo, gli utenti e gli strumenti su un’unica piattaforma. Luoghi reali, come per esempio i padiglioni dedicati a produzione e logistica, possono essere ricostruiti in scala 1:1 e utilizzati, indipendentemente da dove si trovino gli utenti, per simulare processi di pianificazione della produzione – i cosiddetti “3P workshop”.
Ci si aspetta che questa tecnologia aumenti l'efficienza, innanzitutto attraverso l’elaborazione rapida ed economica dei risultati delle misure di ottimizzazione per i processi di pianificazione della produzione; in secondo luogo, in considerazione del fatto che la componente relativa alla presenza fisica viene eliminata. In questo modo si risparmiano tempo e costi che altrimenti verrebbero sostenuti per viaggi, materiale formativo e macchinari. Mathias Synowski, utente VR per la Logistica di Gruppo, aggiunge: "Possiamo partecipare virtualmente a workshop che si svolgono in altri luoghi, o avere il supporto di esperti di altri Brand, sempre in modo virtuale, quando implementiamo le ottimizzazioni. Così è molto più facile lavorare in team, giorno dopo giorno, e risparmiamo un sacco di tempo". Dopo l'incontro virtuale, Dennis e Malte tornano nel mondo reale per rispondere alle domande di giornalisti e colleghi. E non c'è una vera ragione per cui questo tipo di scambio non possa avvenire, in futuro, anche attraverso la Realtà Virtuale. Ma non importa quanto elevato sia il potenziale della Realtà Virtuale: per gustare una tazza di caffè in compagnia bisogna ancora incontrarsi nella vita reale.
Fonte: Volkswagen AG