Rivoluzionare la mobilità con le app: il ruolo del project manager IT
La figura del project manager IT è centrale, all’interno del Gruppo Volkswagen, per lo sviluppo di servizi di mobilità innovativi in grado di rendere l’esperienza di guida più semplice e piacevole per tutti. Scopriamo perché.
“Se non è folle non mi interessa” non è il motto di una rockstar ma la frase motivazionale scritta in stampatello su una parete dell'agenzia digitale Aperto, che si trova a Berlino. E Jörn Gröticke, Project Manager IT in Volkswagen, la osserva almeno un paio di volte a settimana. Con il suo team di programmatori, designer e sviluppatori lavora a nuove idee che possano essere interessanti e d’aiuto per ogni persona che guida una Volkswagen.
Due team da far dialogare
“È un lavoro fantastico, perché abbiamo l'opportunità di collegare le auto al mondo digitale in maniera davvero utile” spiega Gröticke, in Volkswagen dal 2000. “La cosa migliore è che per le nostre applicazioni usiamo direttamente i dati dei veicoli, visto che, in quanto costruttori, ne abbiamo facile accesso, e questo apre un’ampia gamma di possibilità per lo sviluppo di servizi digitali”.
Per il progetto che sta seguendo, negli ultimi due anni Gröticke ha lavorato con due team che si trovano in città diverse, spostandosi tra uno e l'altro: il primo è a Wolfsburg, dove ci sono gli specialisti che si occupano di sviluppo elettronico, qualità e test; il secondo a Berlino, dove operano gli esperti di software, gli architetti dei sistemi IT e gli specialisti dell'agenzia digitale Aperto e di IBM. L’obiettivo comune è l’ottimizzazione di ciò che tra non molto gli utenti conosceranno come “We Experience”.
We Experience: la rivoluzione parte dall'app
“We Experience” sarà uno dei servizi inclusi nell'app mobile “We Connect Go”, disponibile anche sui dispositivi di infotainment delle Volkswagen (a partire dal sistema Discover Media 3.1) nella forma di una web app. Chi utilizzerà “We Experience” riceverà suggerimenti personalizzati e consigli per ristoranti, negozi o stazioni di servizio nelle vicinanze, ma anche buoni sconto e piccoli omaggi, come per esempio caffè gratis.
Il contatto diretto di Jörn con i due team è essenziale: è molto più semplice analizzare i problemi e risolverli confrontandosi faccia a faccia. Inoltre ci sono delle situazioni specifiche da seguire necessariamente in prima persona. “Per i test, per esempio, abbiamo bisogno di molti veicoli e di uno scenario quotidiano dove provarli e questo è possibile solo a Wolfsburg, mentre a Berlino c'è tutta la parte relativa allo sviluppo effettivo, che devo discutere con i relativi referenti”.
Sviluppo Top Secret
Ciò che all'utente appare facile e immediato, in realtà richiede una lunga e complessa fase di sviluppo: “Una parte essenziale di questo lavoro si svolge su quello che noi chiamiamo scherzosamente ‘Santo Graal’, ovvero il banco di prova che possiamo utilizzare per i test senza allontanarci dai nostri uffici. Si tratta di un sistema di infotainment smontato però da un'auto, che funziona normalmente e include tutti i controlli” precisa Gröticke.
Il ‘Santo Graal’ si trova in una zona riservata, con vetri oscurati, e non accessibile a tutti. Solo quando una nuova funzione ha superato quella fase di test si passa allo step successivo, in cui viene provata su un veicolo reale, che in questo periodo è una Volkswagen Arteon.
Una sfida rivolta al futuro
“È intrigante lavorare su qualcosa che diventerà importante per le persone entro i prossimi dieci anni, ed è per questo che Volkswagen è un’azienda interessante: è un Gruppo che offre una vastissima gamma di opportunità, soprattutto nel campo digitale” spiega Gröticke.
Opportunità strettamente legate alla nuova divisone “Car Software” che sta crescendo all’interno del Gruppo Volkswagen: un centro di riferimento per la digitalizzazione che nel prossimo futuro aggregherà tutte le competenze digital del Gruppo per rendere sempre meno necessario rivolgersi all'esterno nello sviluppo dei software. “Mettere a punto questo genere di sistemi e servizi digitali internamente è senza dubbio impegnativo, ma allo stesso tempo una sfida molto stimolante”.
Fonte: Volkswagen