Creare l’ambiente ideale per i sistemi IT: il lavoro del cloud architect
Il Gruppo Volkswagen utilizza sempre di più i cloud. Per questo, persone come Hischam Abul Ola, cloud architect della IT City, sono di fondamentale importanza.
Da quando, circa due anni e mezzo fa, il Gruppo Volkswagen ha iniziato ad utilizzare il cloud computing, i sistemi IT sono stati gradualmente spostati sul cloud, dove vengono anche sviluppate le nuove applicazioni. Giorno dopo giorno, questa tecnologia sta assumendo un ruolo sempre più importante.
Lo sviluppo di architetture cloud, all’interno del Gruppo, è affidato a esperti IT come Abul Ola. I cloud architect sono i “generalisti” nei vari reparti IT: il loro compito è sviluppare le strategie cloud e mettere a punto ambienti informatici che risultino il più “confortevoli” possibile per gli utenti. Per questo lavoro sono necessarie competenza tecnica, la familiarità con linguaggi di programmazione come Java o Python, un know-how informatico e una conoscenza base dei processi necessari per archiviare, collegare e strutturare i dati.
Abul Ola e il suo team lavorano nella IT City, il campus costruito dal Gruppo Volkswagen a nord dello stabilimento di Wolfsburg che ospita circa 1.500 collaboratori. Qui si svolge la maggior parte delle attività legate al mondo IT e alla digitalizzazione. Il progetto attuale è l’elaborazione di una strategia per incrementare ulteriormente il numero di sistemi IT presenti nel cloud. Migrarli significa garantire che in futuro potranno essere utilizzati e sviluppati ulteriormente in maniera molto più rapida e più sicura.
Il cloud sta anche cambiando in meglio il modo di lavorare delle persone. “Avere procedure agili permette di trovare rapidamente soluzioni efficienti – chiarisce Abul Ola – e di adattarsi velocemente alle nuove richieste. Il nostro motto è: pianifica meno, produci di più”.
Nel suo ruolo di cloud architect, Abul Ola lavora per configurare la soluzione migliore per ogni singola attività, con un pacchetto tecnologico adeguato. “Grazie al cloud, l’infrastruttura non è più un collo di bottiglia”.
Fonte: TOGETHER.net – Volkswagen AG